ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04648

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 200 del 02/08/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 02/08/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
BELTRANDI MARCOLA ROSA NEL PUGNO02/08/2007
D'ELIA SERGIOLA ROSA NEL PUGNO02/08/2007
PORETTI DONATELLALA ROSA NEL PUGNO02/08/2007
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE delegato in data 02/08/2007
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
SOLLECITO IL 10/09/2007
SOLLECITO IL 01/10/2007
SOLLECITO IL 22/10/2007
SOLLECITO IL 12/11/2007
SOLLECITO IL 03/12/2007
SOLLECITO IL 04/01/2008
SOLLECITO IL 28/01/2008
SOLLECITO IL 13/02/2008
SOLLECITO IL 19/03/2008
SOLLECITO IL 08/04/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04648
presentata da
MAURIZIO TURCO
giovedì 2 agosto 2007 nella seduta n.200

TURCO, BELTRANDI, D'ELIA e PORETTI. -
Al Ministro della solidarietà sociale.
- Per sapere - premesso che:

il Ministro Ferrero appare come l'unico autore della relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia presentata l'11 luglio, anche se è noto agli addetti ai lavori che un gruppo facente capo all'Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa ha lavorato alla raccolta dei dati e delle informazioni ufficiali e alla stesura della relazione con la collaborazione del dottor Paolo Jarre, Direttore del Dipartimento patologia delle dipendenze della ASL 5 di Torino. A tale gruppo si deve anche la scelta dei dati e delle analisi da inserire nella relazione e la collocazione nei vari capitoli. Sempre al CNR è stata affidata la redazione della relazione a partire dalla fine degli anni novanta;

riguardo alla disposizione dei paragrafi del rapporto, risulta incomprensibile la scelta di inserire gli interventi delle Prefetture nella parte dedicata all'analisi dei trattamenti. Infatti le Prefetture non effettuano nessun trattamento, ma, al massimo, inviano in trattamento, a meno che il ritiro della patente o «la ramanzina» rituale non si vogliano considerare trattamenti, ad avviso dell'interrogante il messaggio che ne scaturisce è piuttosto inquietante, dato che non solo non è stata dimostrata l'efficacia preventiva o riabilitativa di tali interventi ma, anzi, ci sono indicazioni piuttosto di segno opposto, che bisognerebbe approfondire;

nonostante siano disponibili alcuni dati ufficiali interessanti da elaborare, per esempio sugli aspetti legati all'applicazione della legge e alla repressione del traffico (fonti Dcsa, Dap, Interno..) o all'analisi degli aspetti sanitari (Salute, Studi VEdeTTE e SIMI) questi vengono utilizzati solo in minima parte, mentre oltre il 50 per cento della relazione trae origine da 2 indagini campionare su popolazione: Ipsad sulla popolazione generale e Espad sulla popolazione secolarizzata che, oltre a essere datate (del 2005, già utilizzate per la precedente relazione), utilizzano campioni non rappresentativi delle popolazioni di interesse. E, in ogni caso, più di metà della relazione è relativa all'anno 2005 e non 2006, come richiesto dalla legge;

le due indagini Ipsad (indagine sulla popolazione generale) e Espad (indagine sulla popolazione secolarizzata) sono condotte in modo non corretto scientificamente e il metodo di campionamento utilizzato non riesce a fornire campioni rappresentativi delle popolazioni da indagare. Per Ipsad, infatti, si utilizza la rilevazione postale e la percentuale di rispondenti dopo due invii è di solo il 34 per cento, troppo bassa per poter considerare non determinanti i mancati invii e questo rende non più casuale il campione, qualunque sia la randomizzazione del disegno iniziale (si vedano gli Elementi Metodologici alle pagg. 37-40 della relazione). Essendo i rispondenti autoselezionati, nessuna estensione dei risultati osservati sul campione può essere effettuata alla popolazione, cioè tutte le analisi effettuate sono rappresentative solo del campione stesso e non si possono studiare i legami tra le diverse variabili (cosa che invece viene fatta indagando sui cosiddetti fattori di rischio, con risultati, ad avviso dell'interrogante, scorretti e inquietanti);

Espad si basa su un campione di scuole che si dichiara rappresentativo. Se, però, si visita il sito (http://www.epid.ifc.cnr.it/Espad/doc/), in cui sono riportate le informazioni sulla composizione del campione, si comprende che il metodo di campionamento è stratificato, con copertura totale a livello provinciale, stratificato per tipo di Istituto e per capoluogo e altri comuni della provincia e evidentemente non rappresentativo, perché le province e i comuni grandi sono sotto rappresentati rispetto a quelli piccoli basti considerare che in provincia di Roma (4 milioni di abitanti) fanno parte del campione 11 scuole e in provincia di Campobasso (230.000 abitanti) ben 8 scuole, anche considerando la possibilità che si tratti di scuole più piccole, la provincia di Campobasso è sovrarappresentata rispetto alla provincia di Roma, ma c'è anche da considerare che a Roma (non sono presenti altri comuni della provincia che pure contano 4 volte la provincia di Campobasso) sono presenti nel campione ben 3 istituti d'arte e un solo liceo scientifico;

d'altra parte, se si entra comunque nei dettagli delle informazioni elaborate sulla base di tali indagini, ci si stupisce di come siano assenti elementi di conoscenza, ben noti agli addetti ai lavori e agli operatori, sulle nuove culture giovanili e le nuove droghe, pur se al Ministro è ben nota la necessità di occuparsene, dato che esiste un comitato scientifico di coordinamento nazionale nuove droghe (Cnnd), nato nel 1997 su due temi in particolare: il «mondo della notte» e le nuove sostanze di uso/abuso, costituito soprattutto da operatori direttamente impegnati sul campo, e che raccoglie circa 40 realtà dei servizi pubblici e del privato sociale, che vanno dal Triveneto fino alla Sicilia -:

quale sia il motivo in base al quale siano state raccolte informazioni tra gli operatori del Cnnd su questi aspetti, con conseguente utilizzo di denaro per analizzare quelli che l'interrogante giudica «dati riciclati» ed effettuare indagini di popolazione scientificamente - ad avviso dell'interrogante - assai poco fondate che, in nessun modo, raggiungono la popolazione, giovanile e non, coinvolta in queste nuove tendenze e, per di più, relative all'anno 2005 e non 2006 che dovrebbe, per legge, essere l'anno di riferimento della relazione;

chi effettivamente abbia scelto gli argomenti da inserire e la disposizione degli stessi all'interno della relazione, effettuato le analisi e redatto i testi;

con quale criterio sia stata operata la scelta sull'affidamento;

quanto sia costato il lavoro, considerato anche che più della metà della relazione si basa su dati già raccolti e utilizzati per la relazione dell'anno precedente (Ipsad e Espad) e quindi a costo zero, oltre che in contrasto con i dettami della legge che richiede ogni anno una relazione sull'andamento dell'anno precedente e non di due anni prima. (4-04648)
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
RELAZIONI GOVERNATIVE, SERVIZI SOCIALI, TOSSICODIPENDENTI