ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05433

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 232 del 26/10/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 26/10/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
BELTRANDI MARCOLA ROSA NEL PUGNO26/10/2007
D'ELIA SERGIOLA ROSA NEL PUGNO26/10/2007
MELLANO BRUNOLA ROSA NEL PUGNO26/10/2007
PORETTI DONATELLALA ROSA NEL PUGNO26/10/2007
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - DIRITTI E PARI OPPORTUNITA'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/10/2007
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
SOLLECITO IL 03/12/2007
SOLLECITO IL 04/01/2008
SOLLECITO IL 28/01/2008
SOLLECITO IL 13/02/2008
SOLLECITO IL 19/03/2008
SOLLECITO IL 08/04/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05433
presentata da
MAURIZIO TURCO
venerdì 26 ottobre 2007 nella seduta n.232

TURCO, BELTRANDI, D'ELIA, MELLANO e PORETTI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per i diritti e le pari opportunità.
- Per sapere - premesso che:



il 18 ottobre 2007, è stata emessa dalla Direzione centrale per i servizi demografici del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, incardinato presso il Ministero dell'interno, la Circolare 55 (Protocollo n.15100/397/0009861), con oggetto: «Matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso. Estratti plurilingue di atti dello stato civile»;



nell'atto richiamato, firmato dal prefetto Annapaola Porzio, Direttore centrale dei servizi demografici, si afferma che: «Tale convenzione, come è noto, prevede un modello plurilingue (formula B), utilizzato per la redazione dell'estratto dell'atto di matrimonio che, contratto in uno Stato, deve essere trascritta in un altro Stato. Tale modello, non specifica il sesso degli sposi e, al contrario, parlando di sposo e sposa, potrebbe indurre a ritenere che i due siano sempre di sesso diverso ..., al fine di indicare con chiarezza il sesso degli sposi, ma tale intervento, qualora fattibile, potrebbe richiedere tempi lunghi, trattandosi di modificare un allegato ad una convenzione internazionale ... il nostro ordinamento non ammette il matrimonio omosessuale e la richiesta di trascrizione di un simile atto compiuto all'estero deve essere rifiutata perché in contrasto con l'ordine pubblico interno.» Nella circolare si conclude che: «Si richiama pertanto l'attenzione degli ufficiali di stato civile affinché al momento di trascrivere un matrimonio contratto all'estero da un cittadino, pongano particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso, eventualmente richiedendo direttamente al cittadino o al consolato che ha trasmesso la pratica, in caso di dubbio, un documento di identità dal quale si evinca inequivocabilmente il sesso degli interessati»;



la convenzione a cui si fa riferimento nella circolare 55, è la Convenzione di Vienna l'8 settembre 1976 e la Legge 21 dicembre 1978, n. 870, reca: «Approvazione ed esecuzione della convenzione relativa al rilascio di estratti plurilingue di atti di stato civile, firmata a Vienna l'8 settembre 1976» -:




se con questa circolare, in particolare con riferimento alla frase «È stato giàinteressato sull'argomento il Ministero degli esteri per verificare l'eventuale possibilità di un aggiornamento della predetta modulistica» si intenda proporre in sede comunitaria un adeguamento agli standard italiani, della modulistica prevista dalla Convenzione di Vienna dell'8 settembre 1976;


se non ritengano che l'applicazione differenziata della legislazione straniera in materia di matrimonio od unione registrata, a seconda che riguardi una coppia composta da persone di sesso diverso o persone dello stesso sesso, non equivalga ad una discriminazione basata sull'orientamento sessuale proibita dall'ordinamento italiano e comunitario come da risoluzioni comunitarie contro l'omofobia del 18 gennaio 2006 e del 26 aprile 2007;



se intendano adottare delle iniziative volte ad evitare atteggiamenti, che agli interroganti appaiono omofobici e discriminatori nei confronti delle persone GLBT da parte di funzionari del Ministero dell'interno e di quelli pubblici in genere;



a quali pratiche intenda riferirsi la circolare quando invita i funzionari di Stato civile a porre «particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso»;



se sussista la fattispecie prospettata dalla Circolare 55 di contrasto con l'ordine pubblico interno in considerazione del combinato disposto della Legge n. 74 del 1987 con la Legge 898 del 1970, dal quale si evince che se uno dei coniugi cambia sesso la coppia può rimanere sposata e dalla sentenza 494 del 28 Novembre 2002 che ha statuito un chiaro concetto per cui un «ordine pubblico familiare» è insostenibile giuridicamente in quanto suscettibile di conformare in senso limitativo i diritti della persona. (4-05433)
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
ATTESTATI E CERTIFICATI, ATTI NORMATIVI SECONDARI DEL GOVERNO, MATRIMONIO, SESSO DELLE PERSONE E SESSUALITA', STATI ESTERI, TRATTATI ED ACCORDI INTERNAZIONALI
SIGLA O DENOMINAZIONE:
L 1970 0898, L 1987 0074