ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05882

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 256 del 12/12/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 12/12/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
BELTRANDI MARCOLA ROSA NEL PUGNO12/12/2007
D'ELIA SERGIOLA ROSA NEL PUGNO12/12/2007
MELLANO BRUNOLA ROSA NEL PUGNO12/12/2007
PORETTI DONATELLALA ROSA NEL PUGNO12/12/2007
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondereData delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/12/2007
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/12/2007
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/12/2007
SOLLECITO IL 04/01/2008
SOLLECITO IL 28/01/2008
SOLLECITO IL 13/02/2008
SOLLECITO IL 19/03/2008
SOLLECITO IL 08/04/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05882
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 12 dicembre 2007 nella seduta n.256

TURCO, BELTRANDI, D'ELIA, MELLANO e PORETTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:




la Corte dei conti, nella relazione inviata al Parlamento sulla copertura delle leggi, relativa al quadrimestre maggio-agosto 2007, esprime forti critiche sulla copertura finanziaria e su alcune misure in materia pensionistica contenute del decreto sull'extragettito fiscale - il cosiddetto «tesoretto» - convertito con la legge 3 agosto 2007, n. 127, «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 luglio 2007 n. 81, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria». Il provvedimento, scrive la magistratura contabile, «utilizza pressoché interamente le risorse derivanti da maggiori entrate tributarie a copertura della parte più cospicua degli oneri da sostenere nell'esercizio 2007», una forma di copertura denunciata come «fuori dalle regole previste dalla legge di contabilità». «Non appare rispondente ai criteri di buona pratica di bilancio» - scrive la Corte - «l'utilizzazione in epoca molto lontana dalla chiusura dell'esercizio di maggiori entrate tributarie quantificate a livello presuntivo per fare fronte a nuove spese certe: ciò, indipendentemente da altri aspetti tra cui l'opportunità di avvalersi del ciclo economico favorevole per il percorso di riduzione del debito, potrebbe pregiudicare lo stesso rispetto del saldo netto da finanziare originariamente previsto». Nei messi successivi, «si è avuta conferma dell'aumento del gettito tributario»; d'altra parte, «non ci sono però sufficienti elementi per una valutazione altrettanto ottimistica dell'andamento della spesa, tenuto conto anche della sua accentuata stagionalità». I nuovi oneri comportano «un peggioramento dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche pari allo 0,1 per cento del Pil: ciò determina la necessità di effettuare, in anni in cui sono attesi tassi di crescita inferiori al 2007, ulteriori correzioni degli andamenti a legislazione vigente per conseguire nel 2011 - come previsto dal Dpef - un saldo prossimo al pareggio». Il governo, inoltre, non ha «neppure fatto cenno all'andamento delle entrate extratributarie, che alla data del provvedimento appariva decisamente recessiva»;


la Corte dei conti denuncia altresì una vera e propria violazione della legge di contabilità nella parte relativa all'aumento delle pensioni minime. Secondo la legge di contabilità, le norme in materia pensionistica richiedono «un quadro analitico di proiezioni finanziarie almeno decennali, riferite all'andamento delle variabili collegate ai soggetti beneficiari, da inserire nella relazione tecnica». Nel disegno di legge-tesoretto, invece, la voce di spesa di maggior rilievo, relativa all'aumento delle pensioni minime, «non è quantificata nel testo della legge di conversione, ma soltanto nella relazione tecnica al relativo disegno di legge». Questa relazione fornisce «una stima non dettagliata degli oneri, e indica gli stessi in 900 milioni di euro per il 2007, 1.233 milioni per il 2008, 1.266 milioni per il 2009 e 1.300 milioni a regime a decorrere dal 2010» -:

quali provvedimenti il governo intenda adottare per rimediare ai rilievi avanzati dalla Corte dei Conti e come intenda garantire copertura certa ai provvedimenti adottati.(4-05882)
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
CONTABILITA' DI STATO, COPERTURA FINANZIARIA, CORTE DEI CONTI, ENTRATE TRIBUTARIE, MINIMI DI PENSIONE
SIGLA O DENOMINAZIONE:
DECRETO LEGGE 2007 0081, L 2007 0127