ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06077

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 266 del 15/01/2008
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: SOCIALISTI E RADICALI-RNP
Data firma: 15/01/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
BELTRANDI MARCOSOCIALISTI E RADICALI-RNP16/01/2008
D'ELIA SERGIOSOCIALISTI E RADICALI-RNP16/01/2008
PORETTI DONATELLASOCIALISTI E RADICALI-RNP16/01/2008
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/01/2008
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/01/2008
SOLLECITO IL 13/02/2008
SOLLECITO IL 19/03/2008
SOLLECITO IL 08/04/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06077
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 15 gennaio 2008 nella seduta n.266

TURCO, BELTRANDI, D'ELIA e PORETTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
il 6 gennaio 2008 il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, richiesto di informare l'opinione pubblica dei motivi per i quali l'inceneritore di Terni fosse spento, ha dichiarato: «Lo sciagurato provvedimento che ha eliminato gli incentivi "Cip 6" dal sistema di trattamento dei rifiuti rende più conveniente sistemare i rifiuti in discarica che non bruciarli. Unicamente per questo motivo l'inceneritore dell'Asm di Terni è temporaneamente spento ... Questa normativa va cambiata perché serve solo alle ecomafie e perché sembra fatta apposta per impedire una soluzione moderna, ambientalmente e socialmente compatibile ...»;
negli ultimi due anni l'informazione sul CIP 6 e l'opinione generale degli italiani su di esso è stata che il grosso delle risorse era (malamente!) finito ai petrolieri ed agli inceneritori di rifiuti, invece che alle fonti energetiche rinnovabili, con una maggiore spesa dell'utenza di 30 miliardi di euro; anche il Ministro interrogato ha sostenuto la necessità di superare il CIP 6; ora si scopre che serve a non alimentare le ecomafie -:
se risultino al Governo elementi per i quali potrebbe essere più conveniente smaltire la «materia prima» dell'inceneritore, peraltro già pagata dall'utenza, in discarica, piuttosto che utilizzarla per la produzione di energia elettrica, che sarebbe comunque pagata, sia pure a tariffa minore, come si desume dalle parole del sindaco di Terni;
per quali motivi gli inceneritori di rifiuti debbano godere del CIP 6 pur non essendo, per la gran parte, gestiti da imprese private, ma da aziende in mano pubblica, che ricevono la materia prima da altre aziende in mano pubblica e che dovrebbero avere come obiettivo non il lucro, ma il miglior servizio possibile al minor costo possibile.
(4-06077)
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
IMPRESE PUBBLICHE, SCARICHI E DISCARICHE, SINDACI DI COMUNI, SMALTIMENTO DI RIFIUTI
GEO-POLITICO:
TERNI, TERNI - Prov, UMBRIA
Altri termini di classificazione:
INCENERITORI