TURCO, MELLANO, BELTRANDI, D'ELIA e PORETTI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
nella giornata di lunedì 18 febbraio 2008, a Savignano Irpino, le forze dell'ordine, in seguito alle proteste dei cittadini nei cui territori si cerca di insediare una discarica, si sono scontrati con la popolazione locale riunitasi per manifestare contro tale decisione;
in conseguenza degli scontri ci sono stati dodici feriti fra manifestanti, poliziotti, un cronista e due vigili del fuoco;
la protesta popolare degli abitanti di Savignano Irpino è stata causata dalla marcia indietro fatta dal Commissario De Gennaro sulla discarica di Ariano Irpino, in località Difesa Grande, originariamente individuata per lo stoccaggio dei rifiuti;
lo staff del commissario straordinario, aveva individuato erroneamente la discarica già esistente di Difesa Grande, soggetta a sequestro giudiziario dal 2003, dopo nove anni di attività;
tale discarica è risultata ricolma, inavvicinabile, inquinata a causa dello stoccaggio di rifiuti tossici, e si è quindi deciso di costruirne una nuova, a circa tre chilometri di distanza, nella località di Savignano Irpino, già sofferente a causa della situazione descritta;
il giorno successivo, il prefetto di Avellino, Ennio Blasco, ha confermato che la discarica di contrada Pustarza a Savignano Irpino si farà. Ma ha anche proposto, riferiscono membri del Comitato di tutela del territorio di Savignano Irpino, «un baratto». Il prefetto avrebbe, infatti, detto che «la provincia lascerebbe stare il sito di contrada Pustarza in cambio di quello in contrada Ischia». Una discarica per un'altra discarica. Anche se, avvertono dal Comitato, «l'ex commissario straordinario e prefetto, Alessandro Pansa, l'aveva dichiarata inidonea». Ma, il problema per il Comitato rimane: «La discarica è sempre nel comune di Savignano Irpino è lontana soltanto due chilometri dall'altra» -:
se siano a conoscenza dei fatti narrati;
se, ed eventualmente quali, provvedimenti intendano prendere per accertare se il comportamento tenuto dalle forze dell'ordine sia stato proporzionato a quanto effettivamente richiesto dalla situazione in atto e per dare soluzione al gravissimo rischio ambientale a cui è sottoposta la popolazione di Savignano Irpino.
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