TURCO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle comunicazioni.
- Per sapere - premesso che:
il 17 marzo 2008 il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che è necessario «accompagnare il processo di liberalizzazione del sistema audiovisivo, perché c'è ancora troppa concentrazione», e ha ribadito la necessità che «una rete Mediaset e una Rai vadano in anticipo su una piattaforma digitale terrestre. Non c'è nulla di così drammatico o punitivo come si vorrebbe fare credere»;
il 21 marzo lo stesso ministro dichiarava, ospite della trasmissione Radio anch'io, che non serve «smembrare» Mediaset per aprire il mercato televisivo, ma sarebbe sufficiente trasferire una rete sul digitale, come stabilisce la legge -:
quali iniziative il governo abbia assunto in proposito, anche alla luce della recente pronuncia della Corte di giustizia dell'Unione europea in merito alla vicenda di Europa 7, sulla base della quale il fatto che una rete Mediaset (Retequattro) debba liberare le frequenze è un preciso obbligo giuridico al quale adempiere urgentemente, non una semplice «necessità».
(4-06378)