ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00245

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 236 del 06/11/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 05/11/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
D'ELIA SERGIOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
MELLANO BRUNOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
BELTRANDI MARCOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
PORETTI DONATELLALA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
DELLA VEDOVA BENEDETTOFORZA ITALIA05/11/2007
DI GIOIA LELLOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
BUGLIO SALVATOREL'ULIVO05/11/2007
CREMA GIOVANNILA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
ANTINUCCI RAPISARDOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
SCHIETROMA GIAN FRANCOLA ROSA NEL PUGNO05/11/2007
NANNICINI ROLANDOL'ULIVO06/11/2007
BUEMI ENRICOLA ROSA NEL PUGNO06/11/2007
COSTA ENRICOFORZA ITALIA06/11/2007
Stato iter:
IN CORSO

Atto Camera

Mozione 1-00245
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 6 novembre 2007 nella seduta n.236

La Camera,

premesso che:

il comma 6 dell'articolo 11 della legge 468 del 1978 stabilisce che «le nuove o maggiori spese disposte con la legge finanziaria non possono concorrere a determinare tassi di evoluzione delle spese medesime, sia correnti che in conto capitale, incompatibili con le regole [...] determinate nel documento di programmazione economico-finanziaria, come deliberato dal Parlamento»;

la finalità della norma è quella di proteggere le scelte di programmazione finanziaria del Dpef riguardo la dinamica delle entrate e spese di tutta la pubblica amministrazione e, di conseguenza, la composizione del bilancio dello Stato tra entrate e spese e la definizione dello stesso saldo netto da finanziare;

nella prassi questo vincolo non è mai stato applicato in modo pieno, ma si è ripiegato sull'interpretazione secondo la quale, l'oggetto del vincolo, invece che nei tassi di crescita di spese e entrate, è stato individuato direttamente e limitatamente nel saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato indicato nel Dpef. In tal modo si trascura la finalità della norma che consiste nel vincolare non solo il saldo ma anche il livello delle spese e delle entrate;

seguendo una interpretazione letterale del vincolo di cui al comma 6, l'intervallo entro cui dovranno situarsi le spese correnti è univocamente determinato e non viene a dipendere dalla decisione di bilancio sulle entrate;

l'interpretazione seguita nella prassi, contraria alla lettera e allo spirito della disposizione, concentrando l'attenzione sul saldo, a prescindere dai livelli di spesa ed entrate, ha avuto effetti pesantemente negativi sulle dinamiche della spesa corrente poiché, di norma, l'attività emendativa del Parlamento ha avuto effetti accrescitivi della spesa e, quindi, delle entrate,
impegna il Governo
nella redazione del documento di programmazione economico finanziaria da presentare al Parlamento entro il 30 giugno 2008 e del disegno di legge finanziaria per l'anno 2009 da presentare al Parlamento entro il 30 settembre 2008, a dare piena e rigorosa attuazione al dettame di cui al combinato disposto degli articoli 3, comma 2, lettera e) e 11, comma 6 della legge n. 468 del 1978 nella determinazione vincolante dei livelli di nuove o maggiori spese del bilancio di competenza dello Stato e delle aziende autonome e degli enti pubblici ricompresi nel conto delle pubbliche amministrazioni.

(1-00245)
«Turco, D'Elia, Mellano, Beltrandi, Poretti, Della Vedova, Di Gioia, Buglio, Crema, Antinucci, Schietroma, Nannicini, Buemi, Costa».
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA, INTERPRETAZIONE ED APPLICAZIONE DELLA LEGGE, SPESA PUBBLICA
SIGLA O DENOMINAZIONE:
L 1978 0468