ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07056

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 648 del 12/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTAPARTITO DEMOCRATICO12/06/2012
BELTRANDI MARCOPARTITO DEMOCRATICO12/06/2012
BERNARDINI RITAPARTITO DEMOCRATICO12/06/2012
MECACCI MATTEOPARTITO DEMOCRATICO12/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTAPARTITO DEMOCRATICO12/06/2012
Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/06/2012
Stato iter:
CONCLUSO il 11/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO11/09/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO SALUTE
 
REPLICA11/09/2012
Resoconto FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/06/2012
DISCUSSIONE IL 11/09/2012
SVOLTO IL 11/09/2012
CONCLUSO IL 11/09/2012
Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07056
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 12 giugno 2012, seduta n.648

MAURIZIO TURCO, FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

sul sito dell'Unione sindacale di base (USB) è pubblicato il seguente comunicato stampa «PRIVATIZZAZIONE CRI: USB P.I., AGGREDITO RESPONSABILE NAZIONALE USB CROCE ROSSA - La USB ha deciso, nei giorni scorsi, di rappresentare il disagio di oltre 4000 lavoratori/ici della Croce Rossa con forme di lotta compatibili con l'evolversi della trattativa ministeriale in corso in questi giorni; in virtù della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale, sono stati invitati tutti i lavoratori/ici a "commemorare" la scomparsa dell'Ente Pubblico attraverso l'esposizione dell'emblema della C.R.I. listato a lutto (utilizzando cartoncini, lenzuola o qualsiasi altro materiale e non bandiere ufficiali) in TUTTI i posti di lavoro. "Nella tarda mattinata di oggi, dichiara Sabino Venezia del Coordinamento Nazionale USB P.I., dopo aver riposizionato uno striscione con l'effige CRI listata a lutto, già strappato in mattinata, il nostro Dirigente Nazionale Massimiliano Gesmini, infermiere in servizio presso l'autoparco, ha subito una vile aggressione da parte del Responsabile Amministrativo nonché ufficiale del Corpo Militare della CRI". "L'inaudito episodio ci costringe ad assumere i toni formali della risposta legale, amministrativa e sindacale, prosegue Venezia, chiederemo immediatamente conto al Commissario CRI di quanto successo a Gesmini, con l'auspicio di verificare che simili episodi da caserma sono frutto di singole culture". "I lavoratori possono stare tranquilli, conclude Venezia, quanto successo non modifica la nostra posizione sull'intera vicenda: siamo e restiamo contrari a qualsiasi trasformazione dell'Ente Pubblico Croce Rossa in una realtà che non tenga conto del legittimo diritto occupazionale di tutti i lavoratori, stabili e precari e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti polizieschi messi in atto da sceriffi di turno". Roma, 4 giugno 2012 - USB, Coordinamento Nazionale P.I.»;

ad avviso degli interroganti l'episodio narrato nel comunicato dell'organizzazione sindacale rappresenta un fatto di estrema gravità che si colloca come un pericoloso precedente nel contesto del particolare momento di difficoltà che sta attraversando la Croce rossa italiana, che potrebbe essere emulato da altri o generare ulteriori episodi di violenza gratuita e di comportamenti contro esponenti sindacali o le loro attività -:

quali siano gli immediati provvedimenti che abbiano posto in essere i vertici della Croce rossa e del Corpo militare nei confronti del responsabile amministrativo nonché ufficiale del Corpo militare della Croce rossa italiana autore della «vile aggressione»;

se i Ministri non ritengano di dover fornire dettagliati elementi sui fatti in premessa. (5-07056)