ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01185/003

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 24 del 26/06/2008
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/06/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
BELTRANDI MARCOPARTITO DEMOCRATICO26/06/2008
BERNARDINI RITAPARTITO DEMOCRATICO26/06/2008
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTAPARTITO DEMOCRATICO26/06/2008
MECACCI MATTEOPARTITO DEMOCRATICO26/06/2008
ZAMPARUTTI ELISABETTAPARTITO DEMOCRATICO26/06/2008
Stato iter:
CONCLUSO il 26/06/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO26/06/2008
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO ECONOMIA E FINANZE
Fasi iter:
NON ACCOLTO IL 26/06/2008
PARERE GOVERNO IL 26/06/2008
RESPINTO IL 26/06/2008
CONCLUSO IL 26/06/2008


Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1185/3
presentato da
MAURIZIO TURCO
giovedì 26 giugno 2008 nella seduta n.024

La Camera,
premesso che:
l'articolo 1 del decreto-legge in esame prevede l'abolizione totale dell'ICI sulla prima casa, immobile che per sua natura non è solitamente adibito a fini commerciali o di lucro, con l'intento di salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie;
l'articolo 53 della Costituzione impone a tutti di concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva;
l'articolo 81 del Trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce il divieto di aiuti di Stato alle imprese, sotto qualsiasi forma, che favorendone talune falsino o minaccino di falsare la concorrenza;
una consolidata giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, ad esempio la sentenza n. 102 del 1987 e la sentenza 298 del 2000, in particolare il punto 49 della stessa, chiarisce che la normativa in materia di aiuti di Stato si applica a qualsiasi soggetto che eserciti un'attività commerciale, indipendentemente dalla natura no profit o meno di tale soggetto, avallando con ciò l'orientamento consolidato della Commissione dell'Unione europea nell'esercizio dei poteri di controllo sugli aiuti di Stato che le sono attribuiti dall'articolo 88 del Trattato che istituisce la Comunità europea;
la Commissione europea ha rivolto tre richieste di informazioni al Governo, nei mesi di giugno, agosto e novembre 2007, al fine di verificare la necessità di dare inizio ad una procedura di indagine nei confronti del nostro Paese per appurare l'eventuale violazione del divieto suddetto;
il requisito per il ripristino di condizioni minime di equità e parità di trattamento è la netta esclusione di qualsiasi beneficio o privilegio fiscale per le attività che abbiano natura commerciale, anche se non in via esclusiva, e qualsiasi sia il settore in cui operano, ripristinando cosi il criterio di rilievo costituzionale di corretta relazione tra articolazione del prelievo e capacità contributiva,

impegna il Governo

ad abrogare ogni norma che preveda esenzioni o riduzioni fiscali e tributarie a favore di qualsiasi soggetto svolgente un'attività commerciale, ancorché il fine di lucro non connoti in modo principale l'attività della persona giuridica beneficiaria dell'esenzione o della riduzione stessa. In particolare ad abrogare la normativa che consente l'esenzione ICI.
9/1185/3. Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
aiuto di Stato, Commissione CE, controllo degli aiuti di Stato, Corte di giustizia CE, detrazione fiscale, fiscalita', parita' di trattamento, persona giuridica, potere d'acquisto, potere di controllo, rappresentante di commercio, spesa pubblica, trattato CE