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1984 08 01 * La Repubblica * Rizzoli, gli azionisti aumentano il capitale

MILANO (a.r.) - L'assemblea degli azionisti della Rizzoli editore Spa ha varato ieri l'aumento di capitale della società editoriale da 6 a 66,7 miliardi. La proposta del consiglio è stata votata all'unanimità dagli azionisti della Centrale e dai sequestratari delle azioni di Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din. L'assemblea ha dato mandato al consiglio di offrire in opzione agli azionisti la sottoscrizione dell'aumento di capitale o di collocare presso terzi le azioni, qualora, come del resto è ormai certo, gli attuali azionisti non vorranno o non potranno procedere alla sottoscrizione. Il consiglio di amministrazione conta di poter compiere l'operazione prima della scadenza del secondo anno di amministrazione controllata cioè entro la data del 21 ottobre. I tempi tecnici lo consentono: dopo l'assemblea che ha deliberato l'aumento ora dovrà seguire l'autorizzazione del ministero del Tesoro e l'omologa del Tribunale. Poi gli azionisti dopo l'avviso per l'esercizio dell'opzione, hanno 30 giorni di tempo scaduti i quali il consiglio di amministrazione potrà collocare le azioni a terzi. E'dunque probabile che solo alla metà di settembre o alla fine dello stesso mese si conosceranno gli sviluppi di una situazione che vedrà le prossime settimane dedicate alla ricerca di compratori e al vaglio delle offerte sinora rimaste ancora molto indeterminate. Ieri il professor Victor Udmar ha esposto al giudice delegato Baldo Marescotti le disponibilità e le intenzioni degli imprenditori che a lui hanno fatto capo. Altrettanto succederà per gli altri possibili acquirenti. Gli appuntamenti decisivi, comunque sono rinviati tutti. Tra quarantacinque giorni.