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1987 11 27 * Incostituzionale l'articolo che salvò Paul Marcinkus * f.r.

E' incostituzionale l' articolo 11 del Concordato, che secondo l' interpretazione data dalla Corte di Cassazione nello scorso luglio ha portato all' annullamento dei mandati di cattura contro Paul Marcinkus, Pellegrino De Strobel e Luigi Mennini. Lo sostengono i giudici istruttori Antonio Pizzi e Renato Bricchetti, titolari dell' inchiesta sul crack dell' Ambrosiano, che ieri mattina hanno inviato alla Corte costituzionale un ricorso ufficiale. La Cassazione aveva di fatto attribuito ai massimi dirigenti dello Ior, la banca vaticana, una immunità penale, dichiarandoli intoccabili dalla giustizia italiana come rappresentanti di un ente centrale della Chiesa. I tre mandati di cattura per concorso in bancarotta fraudolenta pluriaggravata erano stati annullati dalla Suprema Corte, e ai giudici milanesi era stato lasciato il compito di prosciogliere dall' accusa i dirigenti vaticani. Ma i giudici Pizzi e Bricchetti ritengono che quella immunità contrasti con il contenuto della Costituzione in materia di sovranità dello Stato italiano, eguaglianza e legalità. Il riferimento è agli articoli 3, 25, 110 e 112 della Carta costituzionale. Pizzi e Bricchetti hanno notificato copia del ricorso al presidente del Consiglio, alla procura della Repubblica e agli imputati, e ne hanno dato comunicazione ai presidenti dei due rami del Parlamento. Un analogo ricorso richiesto dal sostituto procuratore Dell' Osso verrà vagliato dai giudici e inoltrato in tempi brevi. Fino a quando la Corte costituzionale non si sarà pronunciata, il procedimento penale contro Marcinkus, De Strobel e Mennini resterà sospeso e non verrà dato corso al proscioglimento. E' esclusa ogni ingerenza dello Stato italiano nell' attività degli enti centrali della Chiesa: questo stabilisce l' articolo 11 del Concordato con la Santa Sede. La Corte di Cassazione, accogliendo la tesi dei difensori dei dirigenti dello Ior, ha sostenuto in luglio che la banca vaticana deve essere ritenuta ente centrale della Chiesa, e che di conseguenza i suoi dirigenti non possono essere sottoposti alla giurisdizione penale italiana. Se questa deve essere l' interpretazione ufficiale dell' articolo 11, dicono Pizzi e Bricchetti, allora secondo noi quella norma è contraria alla Costituzione. La Costituzione, è il loro ragionamento, dispone che l' esercizio dell' azione penale sia obbligatorio, che non venga lasciata al giudice la determinazione di un' eventuale immunità, e tutte le norme debbano essere tassativamente determinate. Ma quell' articolo 11 del Concordato è insufficientemente determinato, quanto meno. Oppure, nella versione della Cassazione, è incostituzionale.