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2007 01 12 * Il Sole 24 Ore * Unipol, confermate in appello le condanne a Consorte e Sacchetti

Il presidente della seconda sezione della Corte d'Appello del Tribunale di Milano ha condannato l'ex presidente di Unipol Giovanni Consorte e l'ex amministratore delegato della compagnia assicurativa Ivano Sacchetti a sei mesi di reclusione, confermando così la condanna di primo grado. La pena è comunque sospesa.

I due ex manager della compagnia assicurativa bolognese sono stati condannati anche al pagamento di 92.500 euro a titolo di risarcimento a Consob, che si era costituita parte civile, nonché al pagamento delle spese generali processuali nel processo che li vede imputati per insider trading a Milano. «Trovo assurdo - ha commentato Consorte - essere stato condannato per aver agito nell'interesse di Unipol, perché io non ho mai agito per interesse personale. I miei difensori ricorreranno in Cassazione».

Stessa pena per il finanziere bresciano, Emilio Gnutti, che ha deciso di patteggiare sei mesi di reclusione in continuazione con il procedimento, già concluso davanti al tribunale di Brescia l'11 ottobre 2005, su insider trading dei titoli Cmi. La pena per Gnutti è però stata commutata nel pagamento di 140.520 euro più un anno di interdizione dai pubblici uffici. Consorte e Sacchetti, invece, dovranno pagare entro 60 giorni 12mila euro per le spese di difesa.