"Con una lettera inviata al Presidente della Commissione europea
Romano Prodi ho chiesto di bloccare i fondi destinati all'UNDCP e di svolgere
una accurata indagine sull'utilizzo dei fondi erogati durante la gestione
Arlacchi.
All'origine
della lettera vi è un un dossier redatto da un alto dirigente dell'UNDCP
che domani sarà inviato ai deputati dei parlamenti nazionali dell'UE,
ai deputati europei, ai membri della Commissione europea, alla Presidenza
del Consiglio europeo, agli ambasciatori presso l'UE. Il dossier sarà
disponibile sul sito www.radicali.it a partire dalle ore 17 di domani nelle
versioni inglese e francese.
La gestione
Arlacchi dell'UNDCP, nel tentativo di strafare - all'inizio del mandato si
era impegnato a cancellare la droga dalla faccia del mondo in dieci anni -
si è adagiata nell'uso disinvolto del mandato. Ed oggi è quanto
mai opportuno ricordare il monito che la Commissaria europea Emma Bonino rivolse
alle istituzioni europee davanti a progetti tanto suggestivi quanto improbabili.
E la conseguente lettera di Arlacchi al Presidente della Commissione europea
con richiesta di una smentita pubblica che non c'è mai stata.
La comunità
internazionale ha il dovere di agire e di farlo con urgenza. I diplomatici
presso le Nazioni Unite delle ambasciate tedesca, inglese, americana, francese
e olandese che agli inizi di dicembre discussero a Vienna con Arlacchi il
contenuto del dossier che domani rendereo pubblico hanno perso già
troppo tempo."