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2001 02 07 * droghe * Arlacchi, la Russia, i radicali: sono solo coincidenze?

1 * Il 5 febbraio è apparso sul settimanale austriaco "Format" un articolo secondo il quale:

- da un dossier del ministero degli interni austriaco risulterebbe che il Senior Program Manager, responsabile per la lotta alla droga nelle zone calde dell«Asia centrale e dell«Europa orientale, Wladimir Fenopetow, 55 anni, è membro del KGB.

- il capo del protocollo della sede ONU di Vienna, Boris Znamensky (...) aveva già attirato l«attenzione dopo l«uccisione del capomafia georgiano David Sanikidze nel luglio 1996: la "EDOK" aveva mostrato foto nelle quali Znamensky risultava in modo inconfondibile essere amico del padrino georgiano e lo aveva osservato durante i suoi incontri con gruppi mafiosi dell«est.

- Nell«autunno 1999 Arlacchi incontro' ad un ricevimento a Bratislava una donna, che nel frattempo ha suscitato il vivo interesse dei servizi segreti occidentali, che la qualifica come esca per conto dei servizi segreti russi: Lucie Hrbkova. Non ha nessuna esperienza nel campo della droga e della criminalità, ma dopo che il piano di piazzarla nell«ufficio di Bratislava è andato male, è stato proprio l«uomo del KGB Wladimir Fenopetow ad occuparsi di trovarle un lavoro.

2 * Da ieri una squadra di ispettori dell'OIOS è al lavoro nell'ufficio di Vienna. Gli ispettori sarebbero quattro, di cui due russi.

3 * Domani il Presidente della Repubblica Russa Vladimir Putin ha in programma un incontro con Pino Arlacchi.


A cio' si aggiunga che :

4 * 26 febbraio 1994 : viene assassinato a Mosca Andrea Tamburi, responsabile del Partito Radicale Transnazionale in Unione sovietica.

5 * 15 maggio 2000 : la delegazione all'ONU della Federazione Russa chiede l'espulsione dall'ONU del Partito Radicale Transnazionale.

6 * 16 ottobre 2000 : viene assassinato in Georgia Antonio Russo, redattore di radio radicale in Cecenia, militante del Partito Radicale Transnazionale.

7 * Vi è inoltre l'oscura vicenda della mancata nomina di Emma Bonino ad Alto Commissario per i Rifugiati dell'ONU.

Non sappiamo se questi fatti facciano parte di uno stesso mosaico. Resta la gravità di ciascuno di essi, il fatto che sono tanti e un filo che comunque li tiene uniti: la lotta radicale per il diritto, la democrazia, il rispetto dei diritti umani, civili e politici.