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2002-01-09_droga

DROGA
IL CONSIGLIO D'EUROPA FA PROPRIO IL PROGRAMMA PER LA RIDUZIONE DEL DANNO PRESENTATO NEL 1993 DEGLI ANTIPROIBIZIONISTI RADICALI ALL'ALLORA MINISTRO DELLA SANITA' GARAVAGLIA.

In un progetto di raccomandazione, la commissione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa incaricata per le questioni sociali, sanitarie e della famiglia si rallegra con il governo svizzero per essere riuscita "dal 1994 a stabilizzare, e poi ridurre, il numero dei decessi legati alla droga", tramite politiche di prevenzione e di cura tra cui lo scambio di siringhe, la messa a disposizione di sale per le iniezioni, la prescrizione di eroina per gli utilizzatori fortemente dipendenti e di programmi di alloggio e occupazione per i tossicomani. La commissione chiede agli Stati europei di seguire l'esempio della Svizzera.

Dichiarazione di Maurizio Turco, Presidente dei deputati radicali al PE:

9 Gennaio 2002- "L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha di fatto recepito il programma che avevamo presentato al Ministro Garavaglia a seguito del voto sul referendum del 1993 per l'abolizione del carcere ai consumatori di sostanze illegali e per la libertà di cura.

Da quell'incontro sono trascorsi otto anni, una ventina dalle prime proposte di "riduzione del danno" che cercammo di far conoscere al mondo politico e scientifico. Riduzione del danno che, oggi come allora, ha una sua urgenza ed evidenza scientifica intrinseca.

Il fatto che siano necessarie azioni e decisioni politiche per vedere affermate delle evidenze scientifiche è il frutto più maturo dei danni delle politiche proibizioniste. La legalizzazione è la sola forma concreta di governo al dilagare delle droghe proibite e della criminalità che ne ha il monopolio della produzione e della distribuzione.

Chi ha senso dello Stato, anche minimo, sa che solo politiche di sottrazione di fette di potere alla criminalità consentono di arginare un problema che è tale in virtù dell'assenza dello Stato e della Legge."