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1997 02 11 * XIII legislatura * Camera, Interrogazione a risposta scritta - * GASPARRI Maurizio - AN

Ramo: Camera

Tipo Atto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Numero atto: 4/07388

Data presentazione: 11-02-1997

Seduta di presentazione: 147

PRESENTATORE : GASPARRI Maurizio ALL.NAZIONALE (AN)

STATO ITER : Iter concluso

DESTINATARI : MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 11-02-1997

TRASFORMATO : 14-09-1998 3/02806

ITER CONCLUSO: 14-09-1998

Testo dell'Atto

Al Ministro di grazia e giustizia.

- Per sapere

- premesso che:

l'articolo 41-bis del regolamento carcerario dovrebbe attuare l'isolamento dei più pericolosi appartenenti alla criminalità organizzata;

il collaboratore di giustizia Giovanni Battista Ferrante ha dichiarato ai giudici: "sono stato sottoposto a regime del 41-bis soltanto da quando ho cominciato a collaborare; prima godevo di maggiore libertà, in cella eravamo in quattro, nell'ora d'aria anche in trentacinque-quaranta. Il 41-bis è solo teorico. In pratica all'Asinara ed in altri penitenziari non viene applicato. Il 41-bis si è allentato ed un istituto nato per creare l'isolamento del detenuto, per impedirgli i contatti con altri, di fatto non viene applicato così come il legislatore aveva previsto. E' un segnale di ripotenziamento nella lotta alla mafia";

si tratta, a parere dell'interrogante, di affermazioni gravissime, che vengono rese ancora più preoccupanti da quanto ha affermato il sostituto procuratore di Palermo, Guido Lo Forte, nei giorni scorsi: "Abbiamo le prove che la comunicazione tra interno e esterno, anche per i boss più pericolosi sottoposti al 41-bis, è permanente" -: se non ritenga si sia di fronte ad una progressiva resa dello Stato nei confronti della criminalità organizzata e se non ritenga che le affermazioni, rese anche dal Ministro di grazia e giustizia circa la correzione dell'articolo 41-bis, non abbiano indotto ad una attenuazione delle misure di sicurezza nei confronti dei principali esponenti della criminalità organizzata;

se non si ritenga di verificare lo stato di attuazione del 41-bis e di rendere più efficace l'azione di vigilanza negli istituti carcerari;

se non ritenga che la visita recentemente effettuata dal Ministro Flick all'Ucciardone non abbia creato confusione, mostrando un atteggiamento di eccessiva apertura nei confronti di criminali efferati che devono essere sottoposti ad una costante vigilanza per evitare che dall'interno del carcere possano continuare a guidare le loro attività devastanti per la civile convivenza;

se non ritenga che il regime previsto dall'articolo 41-bis non debba essere abolito, ma debba semmai essere rafforzato. (4-07388)