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1995 05 19 * Camera, interrogazione scritta - Tiziana MAIOLO, Forza Italia

Legislatura: XII 
Ramo: Camera 
Tipo Atto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
Numero atto: 4/10187 
Data presentazione: 19-05-1995 
Seduta di presentazione: 184 
Presentatore: MAIOLO Tiziana, FORZA ITALIA (F-ITA) 
Stato Iter: Iter in corso 
Destinatari: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO 19-05-1995
MINISTERO DELL'INTERNO 19-05-1995
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 19-05-1995
Interlocutorie: da PRES. CONSIGLIO a GIUSTIZIA il 31/05/95 tramite lettera

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia.

- Per sapere:

- premesso che: 
l'onorevole Giuseppe Arlacchi, - noto anche per aver fornito consulenze ottimamente retribuite al Ministero dell'interno e al disciolto Alto Commissariato Antimafia - ha recentemente mostrato pubblicamente di essere a conoscenza del contenuto di atti di indagine e di intercettazioni telefoniche coperte dal segreto istruttorio e depositate presso gli uffici giudiziari di Palermo;

l'onorevole Giuseppe Arlacchi , insieme all'onorevole Giuseppe Scozzari, hanno presentato una interrogazione a risposta scritta concernente l'iniziativa parlamentare dell'onorevole Enzo Fragalà riguardante la gestione e la protezione del collaboratore di giustizia Baldassare Di Maggio;

dal contenuto di tale interrogazione si evince che i deputati interroganti attingono a fonti riservate tanto da asseverare la circostanza che le intercettazioni nei confronti del collaboratore di giustizia Baldassare Di Maggio siano state "confezionate da mani esperte, che hanno saputo mescolare nell'ordine opportuno e opposto a quello della verità processuale il contenuto dei nastri e dei brogliacci effettivamente in possesso della Procura di Palermo" come testualmente scritto nell'interrogazione in oggetto-:

quali siano le fonti, ufficiali e non, da cui gli informatissimi deputati Arlacchi e Scozzari traggano notizie su atti di indagine coperti, anche a loro stesso dire, dal più stretto segreto;

se le medesime fonti, ufficiali e non, che hanno verosimilmente fornito agli onorevoli Arlacchi e Scozzari le notizie oggetto della loro interrogazione, hanno anche mostrato ai detti deputati "il contenuto dei nastri e dei brogliacci effettivamente in possesso della procura di Palermo".

(4-10187)