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2001 02 05 * Messaggi d'amore da Mosca - Format, settimanale austriaco

Messaggi d'amore da Mosca

Pino Arlacchi, capo dell'agenzia per il controllo della droga e la lotta al crimine UNDCCP a Vienna e vice del Segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, a quanto pare viene infiltrato dai servizi segreti russi: un suo stretto collaboratore è un'agente russo.

Questi lunedi inizia, al quatordicesimo piano dell'edificio E nel quartiere dell'ONU di Vienna un'inchiesta tanto delicata quanto inusuale. Gli specialisti mandati dalla Centrale ONU direttamente da New York dall'"Office of Internal Oversight Services" una sorta di conte dei conti delle Nazioni Unite spulciano l'operato dell'agenzia del controllo delle Droghe e della prevenzione della criminalità (UNDCCP). L'aspetto più delicato: al centro del loro interessamento è il capo dell'UNDCCP, Pino Arlacchi, che in quanto capo della rappresentanza viennese dell'organizzazione mondiale, riveste anche la carica di vice del Segretario generale Onu, Kofi Annan.

Accanto alla moltitudine di domande emerse dalla gestione dell'UNDCCP, i revisori dell'ONU sono anche portatori di questione suggeritegli dalle informazioni che gli ha passato la CIA.

La centrale dei servizi segreti americani era già stata avvisata in autunno dell'anno scorso dall'ufficio Cia di Vienna. Motivo: un dossier dell'ministero degli interni austriaco spedito oltre atlantico concernente l'aggire dei servizi segreti russi in Austria. La lettura aveva messo in agitazione l'ufficio CIA di Vienna, forte di 25 collaboratori, con sede nella Boltzmanngasse. Da tale dossier risulta non solo che gli agenti dei servizi segreti della federazione russa che ospita l'Austria, ne spiano con zelo eccessivo le attività, ma che a quanto pare sono riusciti ad infiltrare con successo i vertici della sede ONU di Vienna: proprio il Senior Program Manager, responsabile per la lotta alla droga nelle zone calde dell'Asia centrale e dell'Europa orientale, Wladimir Fenopetow, 55 anni, viene indicato come membro del KGB di ormai lunga data.

Vittima di un'intrigo

La Cia naturalmente nutre un sospetto ancora più sconcertate: dopo ricerche durate mesi gli agenti statunitensi hanno trovato indizi secondo i queli è proprio il responsabile della lotta alla droga e al crimine, vice-capo ONU, Pino Arlcacchi ad essere vittima dell'intrigo dei servizi russi. Particolare piccante: Il presidente russo Vladimir Putin, anche lui agente KGB di formazione, dovrebbe incontrarsi durante la sua visita in Austria, prossimo venerdi con Arlacchi.

Le turbuenze attrono a Pino Arlacchi e all'UNDCCP sono cominciate a dicembre dell'anno scorsco, proprio quando 124 nazioni si erano riunite per un convegno sulla lotta alla criminalità a Palermo, alla quale partecipava anche Thomas Klestil. L'autorevole giornale "La Repubblica" aveva riportato notizie di condizioni scandalose all'interno dell'agenzia contro la droga di Vienna. Pino Arlacchi, in carica dal 1. Settembre 1997 nell'ufficio di Vienna eserciterebbe le sue funzioni in modo caotico, si circonderebbe con un gruppo di discutibili conisglieri, la gestione finaziaria poco trasparente e il nepotismo indisturbato - una situazione, che non sembrerebbe addirsi alle precedenti descrizioni fatte del cinquantenne sociologo calbrese, criminologo di fama mondiale, celebrato in patria per la sua lotta alla mafia, uomo impegnato nella sinistra, eletto nel '94 alla camera e nel '96 al senato.

Solo lobbismo mediatico?

Mentre Arlacchi ancora continuava a bollare le crescenti critiche come critiche infondate di una "lobi mediatica di livello internazionale", è prontamente venuto a galla un dossier, che riportava fatti concreti. Il documento di 11 pagine del direttore del Reparto Operativo e di Analisi, il tedesco Michael von der Schulenberg, in carica durante 20 mesi, prima di rompere con Arlacchi, è pieno di rimproveri rispetto alla gestione di quest'ultimo. Le accuse di Schulenberg indirizzate ad Arlacchi: "Paura, intimidazione e totale assenza di trasparenza". Il tedesco è già il settimo dirigente dell'UNDCCP che parte per motivi di incompatibilità con Arlacchi. Ultimo della serie è Francisco E. Thoumi, ingaggiato per redigere il Rapporto mondiale sulla droga, pubblicato il 22 gennaio, che ne ha ritirato la firma, dopo la rilettura effettuata da Arlacchi. Temeva per la sua reputazione di uomo di scienza, inquanto, essendo stato escluso ogni riferimento al crescente mercato delle droghe sintetico, il quadro dato della situazione era completamente sfalzato.

La cerchia di Arlacchi

Gia nell'aprile del 2000, il britannico Tony White, capo dell'ufficio per il Law Enforcement, si era dato: nei 33 mesi di servizio aveva avuto un solo incontro con il suo superiore. A disturbare l'ex collaboratore di Scottland Yard quanto il tedesco Schulenberg: lo stile di gestione di Arlacchi, il fatto di lavorare esclusivamente con un gruppo ristrettissimo di uomini fidati. A tale cerchia interna appartiene il capo del protocollo della sede ONU di Vienna, Boris Znamensky. Il quarantenne russo, aveva già attirato l'attenzione dopo l'uccisione del capomafia georgiano David Sanikidze nel luglio 1996: la "EDOK" aveva mostrato foto nelle quali Znamensky risultava in modo inconfondibile essere amico del padrino georgiano e lo aveva osservato durante i suoi incontri con gruppi mafiosi dell'est.. Znamensky, che gode di immunità diplomatica , smentisce tutto in modo deciso.

L'esca Lucie

Alle discussioni tra Alracchi e il Presidente del Tadgikistan, nell'aprile del 1999, Znamensky aveva potuto partecipare, mentre il tedesco Schulenburg, responsabile per la lotta alla droga proprio sulla frontiera afgana, ne era stato escluso. La storia finisce con la disponibilità data da Arlacchi, di pagare lo stipendio della polizia di frontiera reclutata in loco - una proceduta unica nella storia dell'organizzazione mondiale.

Nell'autunno 1999 Arlacchi incontro ad un ricevimento a Bratislava una donna, che nel frattempo ha suscitato il vivo interesse dei servizi segreti occidentali, qualificandola come esca per conto dei servizi segreti russi: Lucie Hrbkova, nata il 9 luglio del '73 a Praga, padre checo madre danese. Non ha nessuna esperienza nel campo della droga e della criminalità, (...) ma dopo che il piano di piazzarla nell'ufficio di Bratislava è andato male, è stato proprio l'uomo del KGB Wladimir Feopetow ad occuparsi di trovarle un lavoro: in un memo interno Fenopetow si scervella su "come possiamo introdurre la ragazza nel sistema"A inizio anno scorso la giovane donna si è trasferita a Vienna e si è giovata di un corso di formazione a New York e alle Barbados, potendo beneficiare di un "agrent de poche" di 14.000USD. Puro caso o meno: Arlacchi porprio in quel periodo si è recato per lavoro negli USA e nei caraibi.

I servizi occidentali da tempo hanno fatto trapelare le informazioni sugli intrighi del KGB a livello governativo tanto che i ministri francesi, birtannici e tedeschi hanno fatto saltare a fine gennaio appuntamenti personali con Pino Arlacchi.

Luci Hrbkova dal canto suo ha concorso - contro concorrenti di grossissimo calibro - per la carica di Program Management Officer presso l'ufficio UNDCCP di New York. Da pochi gironi ha ricevuto il lavoro.