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2001 08 13 * b) Comunicato stampa - Turco al Direttore di Famiglia Cristiana : nell'intervista vengono attribuite ad Arlacchi affermazioni che ne stravolgono la figura e l'operato. Arlacchi è un bugiardo che si vanta di provocare scientemente per il 2002 in Europa l'aumento degli atti criminali e la loro ferocia.

Bruxelles, 13 agosto 2001 - Dichiarazione di Maurizio Turco, Presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo:

"Ho segnalato al Direttore di "Famiglia Cristiana" che in una intervista pubblicata nell'ultimo numero del settimanale - "Calunniate pure ma la droga sparirà" - vengono attribuite ad Arlacchi, vicesegretario dell'Onu e direttore dell'ufficio antidroga, risposte che ne stravolgono l'operato e la figura.

Cosi' che il vice segretario dell'Onu e direttore esecutivo dell'uffico antidroga risulta essere un bugiardo. Viene infatti attribuita al Signor Arlacchi la dichiarazione : "... ho l’immunità diplomatica e non posso querelare senza autorizzazione dell’Onu, che non la concede mai."

Questa dichiarazione non puo' essere stata rilasciata dal Signor Arlacchi firmatatario di una querela con richiesta di duemiliardi di risarcimento a carico di una giornalista.

Risulta inoltre essere un pericoloso individuo che vanta come risultato della propria azione che"Tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2002 l’eroina disponibile in Europa sarà sempre più scarsa, la purezza della droga crollerà, i prezzi andranno alle stelle." Cioè che si vanta di provocare scientemente per il 2002 l'aumento degli atti criminali e la loro ferocia in Europa.

Risulta infine essere un indegno dirigente delle Nazioni Unite se afferma "... sono stati dissipati tutti i dubbi sulla mia integrità, ma mi è stata rivolta una critica: di gestire il Programma con un metodo da task force, senza troppo rispetto per le procedure ..." Non è credibile che Vicesegretario dell'ONU si senta integro di fronte alla critica di agire senza troppo rispetto delle procedure.

Detto questo non ritengo che queste annotazioni siano calunnie e che la droga sparirà, come vorrebbe il titolo dell'intervista.

Credo invece che l'ONU possa e debba fare a meno di un dirigente bugiardo e già solo per questo pericoloso. Consentendogli così di rientri nella facoltà e libertà di poter esercitare il diritto civile e politico alla querela."