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2001 06 17 * La Repubblica * Così il Papa si difende da Echelon * Emilio Piervincenzi

http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010621/commenti/01echo.html

 

 

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L'INCHIESTA
Così il Papa si difende da Echelon

di EMILIO PIERVINCENZI

 

ROMA - Siamo entrati in possesso di un documento riservato, "classified", per usare una terminologia cara alle spy-stories, che circola fra le diverse amministrazioni dello spionaggio americano e che illustra le nuove frontiere di Echelon. Si tratta, in sostanza, di quali nuovi sistemi e quali tecnologie si stanno studiando per elaborare un sistema spionistico satellitare sempre più potente. Non che quello attuale sia così deficitario.
Basti pensare che a Washington, in uno dei tanti sotterranei costruiti dal DoD (Dipartimento della Difesa), esiste una sala che riceve i segnali spediti da Echelon grande un ettaro. Come dire uno stadio Olimpico di computer, uno in fila all'altro, per restringere i milioni di parole senza senso che Echelon capta e invia agli analisti.

 

Un sistema altamente efficiente, che non solo ha tenuto e tiene sotto osservazione comunicazioni politiche e commerciali di tutto il mondo, ma che non ha risparmiato nemmeno le conversazioni del Vaticano.

Echelon ha spiato il Papa e ha anche ascoltato gran parte dell'attività diplomatica del Vaticano, in particolare negli anni che vanno dal ÿ95 al ÿ98. Poi la Santa Sede si è accorta di essere sotto tiro, ed ha preso delle contromisure al punto che oggi si può dire che il Vaticano è il solo Stato al mondo ad essere interamente criptato. Nessun fax, o email, o telefonata in uscita dalle "stanze che contano" dei palazzi vaticani possono essere catturate, inviate e infine lette e decifrate dalla gigantesca rete elettronica al servizio degli Stati Uniti d'America. La forte rete di contatti politici e diplomatici fra Vaticano e le sue varie Cancellerie sparse in ogni angolo del pianeta - che era sotto controllo da parte del sistema spionistico americano - da un paio d'anni si è dunque trasformata in una sorta di muro invalicabile.

I livelli di protezione sono due. Uno è esterno: in sostanza il Vaticano ha adottato un sistema per criptare i suoi messaggi elettronici spediti al di fuori delle Mura Vaticane. L'altro, denominato "Fire Wall", è invece un livello di protezione interno allo Stato. Nessuna email, o fax, o telefonata fatta tra i "condomini eccellenti" della Santa Sede può essere registrata, spedita e decrittata. Il satellite che attualmente copre l'Europa e che staziona a 22.300 miglia di altitudine sopra il Corno d'Africa, inviando i messaggi catturati alla base di Menwith Hill in Inghilterra, viene in questo modo aggirato.

Il Papa, dunque, è finalmente "coperto". La situazione si era fatta particolarmente complicata anche perché Wojtyla è un appassionato webnavigatore. Ha una stanza "tecnologica", con un desk bene organizzato e un computer attraverso il quale viaggia in Internet e tiene una corrispondenza elettronica. Un gioco da ragazzi, per Echelon, tenere sotto controllo la sua attività.

E' fin troppo chiaro che cosa ha significato la sorveglianza di Echelon sul Vaticano. Ogni negoziato internazionale poteva essere ascoltato e letto dalla Nsa, il National Security Agency da cui Echelon dipende, e riversata alla Cia. Medio Oriente, Sud America, rapporti con quei governi tradizionalmente ostili alla politica americana ma che il Vaticano contina invece a tenere vivi (come le relazioni con Iraq, Libia e Iran) sono passati attraverso la grande rete di Echelon. Poi deve essere successo qualcosa di specifico, qualcosa che ha fatto intuire alla Santa Sede che la sua attività politica non era, per così dire, del tutto sconosciuta all'esterno.

Basterà schermare ogni nostra comunicazione via etere? Basterà adottare sistemi di criptaggio più efficienti per "accecare" Echelon? Il futuro in realtà è ancora più minaccioso e il sistema sarà ancora più potente e preciso: l'obbiettivo già pianificato è arrivare a individuare il messaggio in tempo reale, e intervenire su chi parla e da dove parla nello spazio di pochi minuti. Sono attualmente in orbita satellitispia dell'ultima generazione, che praticamente coprono tutto il mondo. Il passo successivo sono satelliti con parabole di 15 metri di diametro e quindi in grado di captare una vasta porzione di pianeta. In pratica il piano è ricreare nello spazio antenne di dimensioni analoghe a quelle da 40 metri che compongono il cuore delle basi Echelon, come quella di Menwhit Hill, nel nord dello Yorkshire, che con i soi 22 terminali satellitari è la più grande e potente del network di spionaggio Usa/Regno Unito.

L'altro anello forte della catena sono i calcolatori. Ne occorrono di più veloci e di più potenti. L'Nsa si sta preparando a finanziare l'allestimento di calcolatori per Echelon di potenza pari a 30 teraflop di capacità. Si pensi che questa potenza viene usata dal sistema computeristico di Los Alamos per fare i calcoli sulle esplosioni nucleari simulate. Difficile sfuggire, se non con il silenzio assoluto o con un sistema di criptaggio efficiente.

Questo ha fatto il Vaticano, questo hanno fatto alcune grandi aziende. Il "nemico" del resto non accenna ad abbassare la guardia. Gli stanziamenti per i sistemi di sicurezza e spionaggio americani sono enormi. All'interno della sigla ISR, che significa Intelligence, Surveillance, Reconaissance (Spionaggio, Sorveglianza, Ricognizione) si possono concentrare tutte le aree dell'attività di sicurezza nazionale, dalla pace alla guerra. Esso implica tecniche e sistemi che operano sia passivamente che attivamente in ogni ambiente operativo, dal sottosuolo allo spazio. Per avere un'idea dell'impegno politico, e tecnologico profuso in questo concetto di difesaoffesa ad alta tecnologia riportato dal documento in nostro possesso, basti pensare che il budget complessivo a disposizione ogni anno delle varie attività di spionaggio e difesa è stimato ñ cifra non ufficiale, ma attendibile ñ intorno a 30 miliardi di dollari, qualcosa come 66 mila miliardi di lire. Alle sole attività spaziali vengono riservati fondi per 16 miliardi di dollari.

Il documento, che come detto contiene ampi stralci secretati, è molto chiaro sui contenuti e gli obbiettivi di ISR. I contenuti: "L'ISR ñ si legge ñ comprende informazioni su tutte le minacce operative alla vita, ai beni e agli interessi degli Stati Uniti". Ed ecco l'obbiettivo: "Il successo delle missioni attraverso il dominio dell'informazione". E' qui che entra in campo Echelon. Infatti il rapporto parla di una "necessaria copertura radar spaziale globale e continua, 24 ore su 24". Per ottenerla, occorre avere quelle grandi parabole in orbita nello spazio e quei supercalcolatori nei sotterranei di Washington. E' il SuperEchelon e sta per diventare una realtà.