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2004 01 04 * La Repubblica * 'Per Riina pena severa ma giusta' Repubblica— 04 gennaio 2004   pagina 7   sezione: FIRENZE

«Ai politici che nel primo giorno dell' anno 2004 hanno sentito il bisogno di andare in carcere a visitare ed ascoltare le richieste di Salvatore Riina, solo una cosa può essergli successo, hanno perso la loro dignità di uomini e di politici». E' il duro commento di Giovanna Maggiani Chelli, vicepresidente della associazione dei familiari delle vittime della strage di via Georgofili, sulla visita nel carcere milanese di Opera dell' on. Maurizio Turco, presidente dei deputati radicali al parlamento europeo. «Mai ho avuto fiducia nella politica quando il tema da affrontare è il tritolo stragista italiano - continua Giovanna Maggiani Chelli - ma in questo caso si è toccato il fondo». Per Maggiani Chelli il regime del carcere duro, detto 41 bis, è una pena severa, ma giusta, necessaria davanti a crimini perpetrati contro l' umanità come le stragi del 1993. Per questo la vicepresidente rifiuta le lamentele di Riina che avrebbe approfittato dell' incontro con Turco per chiedere "condizioni di detenzione più dignitose".