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2006 07 31 * www.babylonbus.org

di. B.S.

E' notizia del 19.5.2006 che Luciano Moggi si sarebbe rivolto alla Banca del Vaticano per i suoi "traffici" sportivi. Pochi giornalisti ne hanno fatto cenno, eppure anche la mafia pare si sia rivolta a questo "stato estero" per riciclare il denaro sporco. Siamo davanti ad una "cupola vaticana"?

Come ho già avuto modo di dire in passato, la banca vaticana è una potenziale centrale di riciclaggio di denaro sporco. Potenziale nel senso che lo stato vaticano non ha alcuna legislazione antiriciclaggio ed opera al di fuori di qualsiasi controllo internazionale. Vi sono dunque tutte le condizioni per agire indisturbati sui mercati finanziari del pianeta. Se la banca vaticana utilizzi queste possibilità, più uniche che rare, non è dato sapere. Nel senso che, anche di fronte a gravi indizi, per usare un eufemismo, la magistratura si è dovuta arrendere alla sacra impunità di cui gode il vaticano. Insospettisce perciò il fatto che lo stato vaticano non abbia mai fatto nulla per mettere a tacere queste voci, non abbia mai preso alcun provvedimento, non abbia mai chiesto un controllo da parte degli organismi internazionali preposti.Questo modo di fare da parte del vaticano non mi meraviglia più di tanto: le loro fortune, il loro potere è fondato su quanto l'Imperatore Costantino donò loro nel 324, Roma e l'intero Impero Romano d'Occidente. Ma la donazione era un falso. Diciamo che è una storia poco edificante ma che evidentemente gli ha lasciato un segno profondo.

Qualcuno ha mai provato a chiedere al Vaticano come mai non sottopone a controlli il denaro che entra nelle proprie casse, e al fatto che potrebbe provenire da affari illeciti? Qualcuno ha mai dato una risposta?

Quando ero deputato al parlamento europeo ho provato ad affrontare la questione e le risposte sono state sempre evasive. Adesso, da deputato al parlamento nazionale, ci riproverò ma non credo che riusciremo a saperne molto di più.In verità credo che a partire dalla banca, per finire alle coperture che hanno dato ai preti pedofili, lo Stato vaticano sia uno stato davvero pericoloso e credo quindi che la comunità internazionale abbia il dovere di non consentire che tutto ciò continui ad accadere. Ma visto che tutti fanno finta di non sapere, ho il sospetto, che non voglio coltivare ma fugare, che il Vaticano sia la sede di una cupola dove non siedono solo cittadini vaticani.E, a proposito di risposte, l’unica che ci siamo sentiti dare è che questo è un anticlericalismo ottocentesco contrario alla libertà religiosa. Ma così come il Vaticano non può dire allo Stato cos’è la “sana laicità”, così lo Stato non può dire al Vaticano cosa sia il “sano cristianesimo”. Credo però che un cattolico non solo potrebbe ma dovrebbe farlo, possibilmente ad alta voce.Per dirla in altre parole, la Chiesa ha tutto il diritto di assolvere dal peccato così come lo Stato ha il dovere di perseguire chi commette un reato, chiunque sia il reo. E’ questa la base della convivenza civile.