TURCO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
l'8 aprile 2008 il Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ha dichiarato che «il Ministero dell'economia sta accumulando un colpevole ritardo nell'emanazione del decreto per le autorizzazioni delle immissioni in ruolo di docenti e ATA per il prossimo anno scolastico. Ancora più grave è il fatto che sulla stampa si rincorrano voci di riduzione del numero di assunzioni previste, indirettamente confermate da recenti dichiarazioni del ministro Fioroni». Ferrero ha poi aggiunto che «il Governo deve onorare gli impegni assunti con il mondo della scuola, i precari, gli studenti, i genitori. L'assunzione di almeno 50 mila docenti e 12-13 mila ATA è necessaria per assicurare alla scuola pubblica italiana condizioni minime di stabilità del personale, premessa indispensabile per un servizio scolastico di qualità... di fronte al numero di posti vacanti e disponibili, secondo dati ufficiali almeno 120 mila per i docenti e 75 mila per gli ATA, ogni ulteriore ritardo - ha concluso Ferrero - nasconderebbe la volontà di tornare alle sciagurate politiche di precarizzazione del personale della scuola che tanti danni hanno prodotto in passato» -:
quale aggravio determinerebbe per le casse dello Stato l'adozione delle misure richieste dal ministro Ferrero, se le stesse misure siano effettivamente fondate e necessarie. (4-06375)