Atto Camera
Mozione 1-00237
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 22 ottobre 2007 nella seduta n.228
La Camera,
premesso che:
l'Italia è uno dei Paesi fondatori del Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale, istituita il 5 maggio 1949 e della quale fanno parte 47 Paesi europei, che ha lo scopo di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa, organizzato nel rispetto della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e di numerosi altri trattati internazionali;
l'Assemblea parlamentare, che è uno dei principali organi del Consiglio d'Europa, adotta annualmente un rapporto sullo stato dei diritti dell'uomo e della democrazia in Europa e una risoluzione sull'evoluzione della procedura di monitoraggio dell'Assemblea;
il 18 aprile 2007 si è svolto, durante la seconda parte della sessione dell'Assemblea, il primo dibattito annuale su questi temi, che si è concluso con l'approvazione di due risoluzioni;
la risoluzione n. 1548 (2007) sull'evoluzione della procedura di monitoraggio dell'Assemblea prende in esame il lavoro compiuto dalla Commissione per il rispetto degli obblighi e degli impegni degli Stati membri del Consiglio d'Europa, volto a garantire il pieno rispetto della democrazia, dello stato di diritto e della protezione dei diritti umani;
per quanto concerne l'Italia si può leggere che: «22.3.2. in Italia, nonostante i reiterati appelli dell'Assemblea - il più recente nella risoluzione 1516 (2006) sull'attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani - e del Comitato dei ministri (ResDH(2007)2), le carenze strutturali continuano a dar luogo a ripetute violazioni della Convenzione per l'eccessiva durata dei processi. L'assenza di qualsiasi progresso verso una soluzione per le violazioni sistematiche da parte dell'Italia del diritto di proprietà attraverso gli "espropri indiretti" ha portato all'adozione da parte del Comitato dei ministri di una nuova risoluzione interinale il 14 febbraio 2007 (ResDH(2007)3). D'altronde, la legislazione italiana continua a non autorizzare la riapertura dei processi penali nazionali impugnati dalla Corte e non è stata presa nessuna altra misura per ristabilire il diritto ad un giusto processo (ResDH(2005)85)» e la «22.4. esorta (...) ad accelerare l'adozione delle misure generali necessarie per assicurare la piena attuazione delle sentenze della Corte e la prevenzione efficace di simili violazioni della Convenzione»;
in particolare, l'Assemblea ammonisce l'Italia:
a) 23.1. a ratificare la Convenzione civile sulla corruzione;
b) 23.2. a ratificare la Convenzione penale sulla corruzione;
c) 23.3. a ratificare la Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo;
d) 23.4. a ratificare il Protocollo n. 12 alla Convenzione europea dei diritti umani;
e) 23.5. a ratificare il Protocollo n. 13 alla Convenzione relativo all'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze;
f) 23.9. a ratificare la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie;
g) 23.10. ad aderire al Gruppo di Stati contro la corruzione (Greco),
impegna il Governo:
ad adottare le iniziative di carattere normativo, ove possibile, anche d'urgenza, necessarie a:
a) ridurre la durata dei processi;
b) abolire gli «espropri indiretti»;
c) autorizzare la riapertura dei processi penali nazionali impugnati dalla Corte;
d) ristabilire il diritto ad un giusto processo;
e) adottare delle misure generali necessarie per assicurare la piena attuazione delle sentenze della Corte e la prevenzione efficace delle violazioni della Convenzione;
f) ratificare la Convenzione civile sulla corruzione;
g) ratificare la Convenzione penale sulla corruzione;
h) ratificare la Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo;
i) ratificare il Protocollo n. 12 alla Convenzione europea dei diritti umani;
l) ratificare il Protocollo n. 13 alla Convenzione relativo all'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze;
m) ratificare la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie;
n) ratificare l'Accordo relativo al Gruppo di Stati contro la corruzione (Greco).
(1-00237)
«Turco, D'Elia, Beltrandi, Mellano, Poretti, Villetti, Buemi, Angelo Piazza».