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2002.04.18 * Proposta di risoluzione del Parlamento europeo che invita la Commissione europea a intraprendere l’azione prevista dall’art. 7 par. 1 del TUE nei confronti della Repubblica Italiana per l’assenza dei plenum della Corte Costituzionale e della Camera dei Deputati previsti dalla Costituzione della Repubblica Italiana

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

presentata a norma dell'articolo 108 del regolamento

da Maurizio Turco, Marco Pannella, Marco Cappato, Gianfranco Dell'Alba, Benedetto Della Vedova, Olivier Dupuis, Danielle Auroi, Roberto Bigliardo, Freddy Blak, Alima Boumediene-Thiery, Thomas Bouwman, Hiltrud Breyer, André Brie, Kathalijne Buitenweg, Nicolas Clegg, Daniel Cohn-Bendit, Neil MacCormick, Chris Davies, Alexander De Roo, Giuseppe Di Lello, Antonio Di Pietro, Pere Esteve, Jillian Evans, Carlo Fatuzzo, Hélène Flautre, Pernille Frahm, Monica Frassoni, Per Gahrton, Koldo Gorostiaga, Heidi Hautala, Christopher Huhne, Pierre Jonckheer, Jean Lambert, Paul Lannoye, Alain Lipietz, Sarah Ludford, Liz Lynne, Nelly Maes, Cecilia Malmström, Lucio Manisco, Helmuth Markov, Claudio Martelli, Miguel Mayol i Raynal, Erik Meijer, Reinhold Messner, Luisa Morgantini, William Newton Dunn, Emma Nicholson, Camilo Nogueira, Gérard Onesta, Josu Ortuondo Larrea, Marit Paulsen, Yves Pietrasanta, Frédérique Ries, Isidoro Sanchez Garcia, Luciana Sbarbati, Herman Schmid, Olle Schmidt, Ilka Schröder, Patsy Sörensen, Astrid Thors, Matti Wuori et Eurig Wyn

che invita la Commissione europea a intraprendere l’azione prevista dall’art. 7 par. 1 del TUE nei confronti della Repubblica Italiana PER l’assenza del plenum costituzionale della Corte Costituzionale e della Camera dei Deputati

B5-0114/2002 Proposta di risoluzione del Parlamento europeo ex art. 108 del regolamento che invita la Commissione europea a intraprendere l’azione prevista dall’art. 7 par. 1 del TUE nei confronti della Repubblica Italiana PER l’assenza del plenum costituzionale della Corte Costituzionale e della Camera dei Deputati

Il Parlamento europeo
- visti gli articoli 6 e 7 del TUE
- vista la Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali
- vista la Costituzione italiana
- visto l'articolo 108, paragrafo 1 del regolamento del PE

SULLA CORTE COSTITUZIONALE
A. considerando che dal 21 novembre 2000  la Corte Costituzionale opera in assenza del plenum costituzionale di 15 membri ed è convocata e delibera con 13 membri;
B. considerando che il testo della Costituzione è tassativo nel fissare il numero dei componenti la Consulta (Art. 135, titolo VI, sez.I) e che "in caso di vacanza a qualsiasi causa dovuta" di un giudice costituzionale "la sostituzione avviene entro un mese dalla vacanza stessa" (art. 5, comma 2, legge costituzionale 22 novembre 1967, n. 2);

SULLA CAMERA DEI DEPUTATI
C. considerando che dal 30 maggio 2001 la Camera dei Deputati opera in assenza del plenum costituzionale di 630 membri ed è convocata e delibera con 618 membri;
D. considerando che il testo della Costituzione è tassativo nel fissare il numero dei componenti la Camera dei Deputati (Art. 56, titolo I, sez.I) e che la legislazione elettorale (TU 361/1957, così come modificato dalla L.277/1993) e il relativo regolamento di attuazione (DPR 5 gennaio 1994, n.14) contemplano tutte le eventualità per consentire l’assegnazione di tutti i seggi e meccanismi di sostituzione dei seggi che nel corso della legislatura divengano vacanti.

CONSIDERAZIONE FINALE
E. considerando che la Corte Costituzionale e la Camera dei Deputati svolgono compiti essenziali nell'ambito dell'ordinamento italiano volti a garantire il rispetto dello Stato di Diritto, della democrazia e dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Italia, ed in particolare della Costituzione italiana, degli obblighi internazionali, del diritto comunitario;

1. invita la Commissione europea, ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 1 del trattato UE, a chiedere al Consiglio di constatare che la Repubblica Italiana ha violato e viola, in maniera grave e persistente, i principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e dello stato di diritto, principi che sono comuni agli Stati membri dell'Unione Europea.