In Vaticano pene pure retroattive
L'offensiva contro la protezione concessa da taluni vescovi a preti colpevoli di
peccati contro il sesto comandamento (come si sarebbe detto molti anni addietro)
o di abusi sessuali (come oggi si dice) era stata avviata da Joseph Ratzinger, come
cardinale e come pontefice. Procede con Jorge Bergoglio, il quale apre un nuovo
fronte: a giudicare i vescovi che commettano un «delitto di abuso d'ufficio episcopale»
provvederà la Congregazione per la dottrina della fede.
Sulla retroattività della specifica norma, il portavoce dalla S. Sede, padre Federico
Lombardi, ha chiarito come già ci siano «elementi» per questa fattispecie di reato
nel codice di diritto canonico, ragion per la quale il tema della responsabilità
episcopale «non nasce dal nulla»: semmai, c'è una nuova procedura.
La retroattività non esiste, ha ripetuto padre Hans Zollern, componente della commissione
per la protezione dei minori. Certo, l'irretroattività della legge è principio cardine
della legalità. Tuttavia, c'è da chiedersi se il diritto canonico rispetti la legalità,
come normalmente dicono di adeguarvisi gli Stati.
Vediamo la divisione dei poteri. Non esiste nel diritto canonico, perché il papa
è legislatore, esecutore e giudice, insieme. Secondo il canone 1273, «in forza del
primato di governo è il supremo amministratore ed economo di tutti i beni ecclesiastici».
Nel campo giudiziario, recita il canone 1442, «è giudice supremo in tutto l'orbe
cattolico, e giudica o personalmente o tramite i tribunali ordinari della Sede Apostolica
oppure per mezzo di giudici da lui delegati» E il canone 1405 gli riconosce «il
diritto esclusivo di giudicare le altre cause che egli stesso abbia avocato al proprio
giudizio».
Il giudice naturale, poi, non pare garantito dalla legge canonica. Il canone 1417
prevede che «qualunque fedele è libero di deferire al giudizio della Santa Sede
la propria causa, sia contenziosa sia penale, in qualsiasi grado di giudizio e in
qualunque stadio della lite, oppure d'introdurla avanti alla medesima». Attenzione:
anche il vescovo, il quale nella propria diocesi è legislatore ed esecutore, è «giudice
di prima istanza» e esercita «la potestà giudiziaria personalmente o tramite altri»
(canone 1419).
Anche la certezza della pena, altro cardine della legalità, non turba gli animi
Oltretevere, visto quanto sancisce il canone 1399: «Oltre i casi stabiliti da questa
o da altre leggi, la violazione esterna di una legge divina o canonica può essere
punita con giusta pena, solo quando la speciale gravità della violazione esige una
punizione e urge la necessità di prevenire o riparare gli scandali». Dunque, c'è
una generica indicazione di delitti non previsti dalla legge, puniti in simile,
indeterminata maniera («giusta pena»). Si possono punire fatti non espressamente
e tassativamente enunciati dalla legge, e con pene indicate con generica vaghezza.
Persino le nuove disposizioni introdotte negli ultimi anni per punire i chierici
colpevoli di abusi sessuali si rivelano giuridicamente insicure e non conciliabili
col principio del favor rei: l'allungamento della prescrizione, l'indebolimento
delle possibilità di difesa dell'imputato, il possibile passaggio dal processo penale
al decreto amministrativo, sono altrettanti colpi inferti alla legalità. La Chiesa
può rispondere di agire in vista del bonum animarum, del bene delle anime, e asserire
che non si possano applicarle istituti propri della legalità degli Stati. Rimane
il fatto che la stessa persona faccia le leggi, le applichi e le interpreti, e possa
far giudicare l'imputato da un giudice designato insindacabilmente.
Vedremo se i processi aperti contro vescovi per abuso d'ufficio cederanno alle pressioni
giustizialiste o rispetteranno pienamente la legalità. Qualche incertezza può venire
dallo stesso pontefice: a proposito di mons. Nunzio Scarano, in custodia cautelare,
papa Francesco aveva pubblicamente e ironicamente notato che, se si trovava in galera,
non era certo perché somigliante alla beata Imelda. Già condannato, quindi, pur
essendo in attesa di giudizio?