Luigi Iorio ha fatto dell’avversione al progetto della Rosa nel Pugno la cifra della sua candidatura alla segreteria del PSI. È legittimo e difenderemo il suo diritto a non farne parte.
Crediamo inoltre che ci possano essere tanti motivi che possano giustificare la contrarietà, tranne quello, che Iorio addebita al passato (Municipalismo socialista e Partito radicale. Qualcosa non torna).
Ovvero che la Rosa nel Pugno nel
2006 fallì per l’indisponibilità della componente radicale a presentare liste
alle elezioni amministrative.
Ricordo che quando con Pannella incontrammo il segretario e il tesoriere dello
SDI, i socialisti proposero che laddove si sarebbe partecipato
all’amministrazione comunale l’eventuale assessore sarebbe spettato alla
componente che non avesse avuto eletti. Pannella troncò il discorso facendo
presente che quello dei dirigenti socialisti era un impegno che non avrebbero
potuto mantenere.
Decidemmo dunque di presentare le
liste della Rosa nel Pugno in tutti i comuni dove i compagni lo avessero
richiesto. Fu così che, presentate le liste, TUTTI gli eletti e TUTTI gli
assessori furono socialisti. Senza che un radicale avesse nulla da ridire.
La Rosa nel Pugno, per la quale i radicali rinunciarono a due eletti a favore
di due deputati uscenti del PD, finì perché non ebbe più gambe per camminare.
Nonostante questo, Pannella non fece mancare la sua disponibilità a candidarsi
nelle liste dello SDI mentre nove radicali erano candidati e successivamente
eletti nel PD.
Giusto per mettere ogni tassello al suo posto senza infierire.
Maurizio Turco
Lista Marco Pannella
1 COMMENTO
MAURO DEL BUE on 15 MARZO 2019 15:38
Il compagno Iorio, se vuole, può eventualmente rispondere. Per quanto mi
riguarda ricordo solo la fase finale della Rosa nel pugno. Vi avevo aderito
come deputato con grande entusiasmo provenendo dal Nuovo Psi, ma alla prima
riunione furono i deputati dello Sdi, per decisione assunta da Boselli, a
chiedere lo scioglimento del Gruppo, con la contrarietà dei radicali, mia e di
Bobo Craxi che partecipò in quanto sottosegretario del gverno Prodi. Su
Pannella confermo. Venne addirittura a farmi campagna elettorale a Pescara,
dove ero candidato, poi mi propose di coordinare con lui il gruppo di
Chianciano che formammo subito dopo le elezioni. Marco per me resta un grande,
indimenticabile amico, oltre che un leader del quale tutti dovrebbero sentire
la mancanza.