Non ci sarà vera riforma elettorale senza l'applicazione - da quasi 65 anni - dell'articolo 49 della costituzione sulla democrazia interna ai partiti e del 39, su quella interna ai sindacati.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato Radicale:
"Il condono delle
											multe ai partiti per le affissioni abusive e la riapertura dei termini per chiedere
											i rimborsi elettorali per le elezioni regionali del Molise sono due piccolissime,
											quasi invisibili, puntine dell'iceberg partitocratico rispetto alle quali, comunque,
											abbiamo presentato due emendamenti abrogativi.
Sarebbe però necessaria
											una inchiesta sui profitti di regime. Fondi neri a parte ci sono quelli conquistati
											a colpi di leggi anticostituzionali, di illegalità legalizzate, dell'incertezza
											del diritto assicurata per via legislativa, della violazione tout court della legge
											e della legalità nazionale ed internazionale.
A partire dal debito
											pubblico frutto non già di spese per investimenti ma di sottrazione di risorse al
											paese per interessi personali e/o di partito. Per non parlare del finanziamento
											pubblico ai partiti, abrogato da un referendum radicale, riesumato attraverso i
											"rimborsi" - forfettari - elettorali ai partiti i cui bilanci sono certificati
											ma non controllati, con il risultato che cifre considerevoli partono per la Tanzania
											e altre su conti correnti di associazioni para personali o direttamente personali
											attraverso contributi - da non documentare - per spese elettorali.
E comunque saremmo pur
											sempre, al massimo e se va bene, a scoprire la punta dell'iceberg di un regime famelico.
Regime che è fondato
											sulla violazione diretta o indiretta, cioè attraverso la non applicazione, di dettami
											costituzionali. Quali, per dirne due, gli articoli 49 e 39 della costituzione, quelli
											sulla democrazia interna ai partiti e ai sindacati. E senza democrazia interna ai
											partiti non ci sarà mai vera riforma elettorale, reale restituzione ai cittadini
											del potere di scegliere i propri rappresentanti."