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2012 12 15 * Caso Marco Pannella - Una alterità che prima o poi si dovrà comprendere. Speriamo non troppo tardi.

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato Radicale :

Il silenzio a cui Pannella è condannato fa ormai parte della mistica del totalitarismo partitocratico italiano.
Regime che non lo tollera proprio perché non interessato a spartire il potere, il che lo rende pericoloso per la tenuta del potere stesso. Alcuni più, altri meno, generazioni di italiani hanno avuto l'opportunità di apprendere e prendere dalle sue lotte per la libertà e la liberazione, di ciascuno e di tutti.
Mentre il primo che passa, purché utile alla tenuta del sistema, che lo sceglie o al quale si offre, senza capacità alcuna di lotta, di resistenza, di Governo, viene subito adottato e sponsorizzato, imposto ai cittadini per iscriverlo nel novero delle possibili "scelte". Per le ragioni opposte Pannella deve essere ostracizzato, bandito, espulso, proscritto, escluso, ignorato.
In queste ore Pannella continua a chiedere che si restituisca ai cittadini il diritto di scegliere. E continua a fare scelte, lotte difficili per la ripresa democratica, la riforma della giustizia per la Giustizia. Che siano i cittadini a farsi una idea e decidere e non gli si impongano scelte attraverso l'educazione forzata nel campo di rieducazione di massa che sono diventati i mezzi di informazione, in primis quelli pubblici contro il pubblico, cioè i cittadini chiamati a fare da spettatori.
Solo Pannella può ancora sperare che chi ha in mano il paese troverà la forza di farsi fiducia, di trovare in qualche angolo remoto della propria coscienza politica ragioni per non ignorare la sua voce, la sua richiesta che non chiede nulla per se.
Come Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, al confino con condanne a trent'anni di carcere in un 'Europa salda nelle mani dei nazifascisti concepivano il manifesto per gli Stati Uniti d'Europa; oggi Marco Pannella da un letto d'ospedale in un'Italia in cui il regime della democrazia reale ha ammazzato la democrazia, concepisce diritto, libertà, legalità, democrazia. E tornato sempre attuali le sue antiche parole, programma politico e di vita ... Noi non “facciamo i politici”, i deputati, i leader … lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere. Speriamo non tropo tardi."