Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

2002 12 13 * El Pais - Un deputato europeo radicale contesta i benefici fiscali della Chiesa in Spagna

Bruxelles - Il deputato europeo radicale italiano, Maurizio Turco, buon conoscitore delle finanze del Vaticano, ha presentato un' interrogazione parlamentare nella quale chiede alla Commissione Europea di spiegare perchè sia consentito al Governo spagnolo di accordare alla Chiesa cattolica un trattamento di favore fiscale e discriminatorio. Turco spiega nell'interrogazione che la Spagna sta violando a favore dela Chiesa cattolica, almeno a partire dal 1996, la direttiva europea sull'armonizzazione fiscale in materia di IVA. "Infatti, in virtù dell'Accordo sugli Affari Economici (AAE) concluso tra la Santa Sede ed il Regno di Spagna prima del suo ingresso nella CEE nel 1986, la Chiesa cattolica è l'unica confessione religiosa a godere in Spagna di considerevoli finanziamenti pubblici", dice Turco. "Nel Bilancio Generale dello Stato Spagnolo del 2001 questi ammontano a 133.310.036,16 euro, senza contare gli ingenti benefici fiscali provenienti dall'esenzione dall'IVA, il che costituisce una vera e propria discriminazione nei confronti delle altre confessioni religiose", egli aggiunge. Contro la norma dell'UE L'eurodeputato Turco spiega che tali benefici fiscali sono contrari a quanto previsto dalla direttiva e che questa avrebbe dovuto essere trasposta nella legislazione spagnola nel 1996, ossia dieci anni dopo l'ingresso della Spagna nell'Unione europea. Già nel 1989, la Commisione Europea scrisse al Regno di Spagna per denunciare questa situazione. Il governo spagnolo rispose allora che l'accordo concluso con la Santa Sede, che consacra questo trattamento di favore, era anteriore all'adesione all'Unione Europea (UE). Oggi, mentre sono trascorsi più di dieci anni da quando la Commissione mando' la sua denuncia, e dato che il trattato firmato tra l'UE e la Spagna obbliga ad eliminare le incompatibilità esistenti con il diritto comunitario, il deputato europeo Maurizio Turco crede che sia giunto il momento di porre fine a questa situazione che implica una discriminazione importante nei confronti delle altri religioni.