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2007 05 25 * www.agatinogrillo.it * Intervista all’onorevole Maurizio Turco, vincitore del premio "Winston Smith - eroe della Privacy" 2007

Agatino Grillo (AG): Salve onorevole Turco e grazie per la collaborazione. Lei è stato recentemente insignito del premio "Winston Smith - eroe della Privacy" 2007 per aver presentato il DDL n.1728 contro la Data Retention "Norme in materia di raccolta, uso, conservazione e cancellazione di dati georeferenziati o cronoreferenziati, contenenti identificatori univoci di utente, effettuata mediante apparecchiature automatiche". Può illustrarci in che consiste la proposta di legge?

Maurizio Turco( MT): In Italia non esiste una normativa che controbilanci il dovere di conservare i dati, introducendo, in positivo, quello che già è enunciato a livello di principio dal testo unico sulla privacy: il dovere di non conservare banche dati lesive della privacy cioè l'obbligo di cancellare i dati raccolti in forma automatica. La proposta di legge è, almeno nel quadro legislativo italiano, assolutamente nuova (per non dire rivoluzionaria). In Italia non esistono leggi che sanciscano obblighi di cancellazione dei dati, insomma leggi che proteggano la privacy del cittadino. La proposta di legge integrale si trova sul sito della Camera dei Deputati (pdf, 190 K).

AG: Perché questa proposta di legge?

MT: La proposta è nata all’interno di un gruppo di lavoro, denominato "Progetto Winston Smith", animato da Gianni Bianchini, Marco A. Calamari e Andrea Glorioso, gruppo che ha anche elaborato il testo di legge.

AG: Cos'è il premio Winston Smith?

MT: Si tratta dell'unico premio in positivo nell'ambito dell'assegnazione dei "Big Brother Award", un riconoscimento a società. istituzioni, persone che si sono distinte nella violazione della privacy. L'anno scorso si sono assegnati "Big Brother Award" in 12 paesi. Spero che questo genere di manifestazioni siano sempre più diffusi anche nel nostro paese, se non altro costringono a far parlare dei problemi relativi alla privacy.

AG: Il tema della privacy è molto attuale. Al di là delle enunciazioni di principio spesso la privacy dei cittadini viene sacrificata in nome di necessità quali la sicurezza o le indagini giudiziarie. Quale è la sua visione?

MT: Tra il 1999 e il 2004 sono stato parlamentare europeo e membro della "Commissione per le libertà pubbliche" per cui mi sono dovuto confrontare con tutti i problemi relativi all'affermazione, al rispetto e alla difesa della privacy, specie dopo l'11 settembre. Ho avuto modo, inoltre, di far parte della Commissione d'inchiesta su Echelon. Tutto ciò per dire che la mia non è solo una posizione politica ma il frutto di anni di attività e ricerca in questo campo. Infatti di solito è difficile trovare qualcuno, anche tra i deputati, che sia tout court per la violazione della privacy; molti però non hanno alcuna difficoltà a violare i diritti della privacy in nome della "sicurezza" o della "giustizia". Viceversa io ritengo che per garantire sicurezza e giustizia non sia necessario mettere tutti e tutto sotto controllo: anzi ciò -allo stato attuale dello sviluppo tecnologico- rischia addirittura di essere controproducente.

AG: Cosa intende?

MT: Faccio un esempio. Dopo l’11 settembre si è riusciti, nel giro di poche ore, a ricostruire con esattezza chi erano gli attentatori e cosa avessero fatto negli ultimi mesi della loro vita prima di andare a sbattere con gli aerei sulle Torri gemelle. La furia di sapere tutto di tutti ha messo in secondo piano la necessità di vagliare con attenzione le informazioni raccolte. L'altro esempio è quello della Telecom; è palese che lo Stato non è in grado (o non vuole) - chiedo scusa per il bisticcio di parole- controllare chi dispone della tecnologia per controllare. Credo quindi che i parlamenti, non solo quello italiano, dovrebbero occuparsi di più della privacy e determinare cosa è davvero necessario per garantire la sicurezza. Altro esempio, il sistema Echelon che era stato organizzato per garantire la sicurezza è stato poi usato per lo spionaggio industriale.

AG: Come parlamentare di cosa si occupa oltre che dei temi della privacy?

MT: Mi occupo della laicità e della legalità, due cardini dello stato di diritto, democratico e liberale che nel nostro paese sono sistematicamente violati.

AG: Grazie onorevole e buon lavoro.

MT: Grazie a lei.

Chi è Maurizio Turco?

Maurizio Turco è stato eletto alla Camera dei deputati nelle elezioni del 2006 con la lista “La rosa nel pugno”. È stato deputato europeo dal 1999 al 2004. È stato insignito del premio "Winston Smith - eroe della Privacy"  nel maggio 2007.