La Rosa nel pugno ottiene una sala della Camera per un convegno sui preti pedofili X11 L`oggetto della conferenza è la pedofilia nella Chiesa cattolica, i relatori sano i membri della Rosa nel Pugno, l`appello è rivolto a Fausto Bertinotti e quelli che si oppongono strenuamente all`incontro, previsto per domani e destinato alla condanna della Chiesa, sono alcuni parlamentari della Cdl. I quali non esitano a chiedere allo stesso Bertinotti di non concedere ai radicali la sala richiesta. Richiesta respinta: «il presidente della Camera non ha il potere di negare l`utilizzo di una sala richiesta da un gruppo parlamentare per svolgere un convegno i cui contenuti non rientrano nella responsabilità del Presidente» precisa, infatti, un comunicato della Camera. Non sono state tradite, quindi, le aspettative del deputato della Rosa nel Pugno Maurizio Turco che aveva annunciato ai microfoni di Radio Radicale: «Venerdì dalle 10 alle 16 terremo a Palazzo Marini un dibattito sul tema della repressione sessuale , una politica che genera violenza. Per la prima volta in una sede istituzionale si terrà un dibattito sulle omertà vaticane a partire da fatti oggettivi. Dalle ore 20 ci trasferiremo poi in piazza San Pietro per dire basta alle omertà vaticane». Il comunicato della presidenza ricorda, inoltre, che «per lunga e consolidata prassi, l`utilizzo delle sale messe a disposizione dei Gruppi parlamentari è liberamente consentito loro senza necessità di autorizzazione e senza che la Presidenza della Camera, pure sistematicamente informata delle iniziative che vi si svolgono, eserciti alcun potere di sindacato in proposito; tale prassi, costantemente seguita presso la Camera, non è che il riflesso necessario del ruolo e della funzione dei Gruppi in seno all`ordinamento ed all`Istituzione parlamentare». «E dunque del tutto evidente aggiunge la nota - che l`esercizio di tale funzione da parte dei Gruppi presuppone il pieno dispiegamento della libertà di opinione e di manifestazione del pensiero, la cui garanzia costituisce presidio essenziale per il funzionamento del sistema democratico. In buona sostanza, «la questione sollevata non chiama in alcun modo in causa le prerogative del Presidente della Camera dei deputati, ma attiene piuttosto al profilo della libertà di iniziativa politica dei Gruppi all`interno delle sedi della Camera, di cui essi rappresentano componente attiva, integrante e necessaria». L`iniziativa dei radicali viene stigmatizzata in particolar modo da parte del capogruppo Udc alla Camera, Luca Volontè: «La ragione sociale della Rosa nel Pugno è ormai chiara a tutti tanto quanto l`infondatezza delle accuse contro il Santo Padre emersa ad Annozero dopo l`intervento di Monsignor Fisichella: offendere e insultare a tutti i costi e in qualsiasi modo la Chiesa cattolica». Volontè si sofferma su una possibile strumentalizzazione del convegno: «Mi auguro che il Presidente Bertinotti possa riflettere sull`opportunità di non concedere una sala della Camera richiesta solo per ospitare un convegno che riproporrà falsità strumentali e documentazioni inaffidabili».