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2007 09 01 * Libero * Polemica sulle tasse La Cei contrattacca: «Serviamo la società e ci aggrediscono»

«Ingiustamente aggrediti su un servizio che rendiamo alla società». Il segretario della Cei, monsignor Giuseppe Betori, si trova a Loreto per l’Agorà dei Giovani, ma non può non tornare a commentare i recenti attacchi sulle esenzioni fiscali. Amareggiato, spiega che la Chiesa serve la società e «non riusciamo a comprendere come questo non venga percepito». Nemmeno si riesce a capacitare del «perché si vuole buttare fango su una presenza di solidarietà all’interno della società italiana». Quanto, poi, alle denunce presentate alla Ue, «far pensare all’Unione Europea, che a queste cose guarda da lontano, che la mensa della Caritas può entrare in concorrenza sleale coi ristoranti, in quanto riceve il sostegno dei comuni, è veramente un’inaccettabile strumentalizzazione che ci lascia esterrefatti». Senza contare che «attaccare la Chiesa sull’Ici fa male anche alla sinistra, sia perché il problema riguarda attività sociali della stessa area, sia perchè si vuole ostacolare soggetti che aiutano i più deboli nella società». Alle parole di Betori, fanno seguito quelle del presidente della Cei, monsignor Angelo Bagnasco, che ribadisce e sottolinea che l’azione caritatevole della Chiesa verso i poveri «non deve essere assolutamente mai dimenticata» e «mai misconosciuta da nessuno, ma sempre messa in evidenza con stima e anche con gratitudine». Franco Marini, presidente del Senato, dichiara che stia tassazione dei beni e delle attività ecclesiastiche può essere oggetto di discussione, ma prima bisogna riconoscere il ruolo della Chiesa cattolica nella società italiana». Ma c’è da sottolineare che per Marini « è indubbio che nella Ue, e anche in Italia, permanga un filone ideologico di non simpatia per la Chiesa Cattolica. Questo è fuori discussione». Dunque, il senso di "aggressione" e di attacco di cui parla il segretario della Cei non sarebbero fuori luogo, a parere di Marini, mentre, al contrario, Maurizio Turco, esponente radicale della Rosa nel pugno, definisce «false e tendenziose» le affermazioni di monsignor Betori. Altro che «fango gettato sulla Chiesa»: secondo Turco è invece Betori che «getta fumo negli occhi dei cittadini». L’esponente della Rosa nel pugno sostiene, infatti, che «quanto prospettato dal segretario della Cei, l’ipotesi di imposte fiscali alle mense della Caritas, è tecnicamente e oggettiva- mente falsa se riferita alle iniziative in corso. Per tre motivi: non è nelle nostre intenzioni; non è nel testo degli esposti; non è ipotizzabile come effetto collaterale qualora la Commissione dovesse trovare fondati gli esposti». Una bella scomunica «per quelli della sinistra»: ecco l’invito a monsignor Betori da parte di Roberto Calderoli, coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e vice presidente del Senato, perché «finiranno comunque all’inferno, ma se nel frattempo, visto che a suo tempo avrebbero volentieri voluto sopprimere i sacerdoti, inizino a scomunicarli, perché vorrebbero sopprimere lo spirito e tutti i valori della cristianità».