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2008 03 16 * La Provincia di Cremona e Crema * «Ditelo a Veltroni: due di noi stanno sfilando laggiù nel Tibet»

La bandiera del Pd in mezzo a due del Tibet. Una terza grande bandiera del Tibet alle spalle. Un addobbo assolutamente non casuale quello voluto dai radicali per la saletta del Cittanova, che ha ospitato ieri l’apertura ufficiale della campagna elettorale dei radicali e di Maurizio Turco, deputato uscente e loro candidato nelle liste del Partito democratico. Il Tibet è riecheggiato anche nell’intervento di Turco. «Forse è uno scoop: in questo momento ci sono due candidati del Pd in India che stanno partecipando alla marcia insieme con i monaci. Là c’è anche Sergio D’Elia. Vorrei capire perché il Pd non ne parla. Certo, sono candidati radicali. Mi auguro che qualcuno ne informi i dirigenti del Pd». Turco ha annunciato che sabato prossimo, vigilia di Pasqua, si terrà a Cremona una manifestazione di solidarietà con il Tibet. Prima di Turco hanno parlato i dirigenti cremonesi dei suo compagni di partito. Sergio Ravelli ha sottoscritto le parole di Emma Bonino: «I 9 candidati radicali presentatisi con il Pd non sono semiclandestini a bordo. I radicali sono stati leali, come hanno provato durante il governo Prodi, e continueranno ad esserlo». Gino Ruggeri ha bacchettato la sinistra radicale affermando «che finalmente siamo liberi dalla zavorra massimalista». Ermanno de Rosa è tornato ai monaci tibetani scesi in piazza contro l’oppressione cinese: «I radicali si battono per la libertà religiosa là dov’è oppressa». Poi una sferzata al Pd: «Fatto il Partito democratico, restano da fare i democratici».