Secondo quanto segnalato da Gino Antognetti,
																						militante radicale storico dell’Abruzzo, sfollato dalla sua casa dell’Aquila a causa
																						delle gravi condizioni di pericolo in cui si trova la sua abitazione dopo il grave
																						terremoto dell’aprile 2009, l’Enel sta tentando di far pagare alcune bollette collegate
																						alle abitazioni pericolanti pur essendo i titolari sfollati in altri luoghi. L’Enel
																						ha contattato il Signor Antognetti sul cellulare intestato alla moglie. Chi ha fornito
																						all’Enel il suo recapito?
Su questa vicenda i deputati radicali – pd,
																						primo firmatario Maurizio Turco, hanno oggi depositato una interrogazione parlamentare
																						urgente.